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Scenari

Villa Igiea quasi pronto a riaprire. Rocco Forte: “Restituiamo al mondo un’icona dell’ospitalità”

28 Maggio 2021
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di Fabrizio Carrera

Villa Igiea torna a nuova vita.

Uno degli alberghi più famosi d’Italia e d’Europa è pronto a risplendere di luce propria. Si corre senza pause per la riapertura prevista per i primi di giugno. Niente inaugurazioni, ci sarà tempo. Ma per ora Palermo può godersi questa luce in fondo al tunnel. Se vi trovate a passare dalle parti di Villa Igiea vedrete che è tutto un immenso brulicare di operai, attrezzi, camion, varie maestranze. C’è stato un tempo che Palermo a suo modo è stata una Capitale. Ed è coinciso con la nascita di Villa Igiea. L’augurio è che questa riapertura possa coincidere con un piccolo rinascimento. Se lo augura tantissimo Rocco Forte che ha rilevato quest’albergo tre anni fa ed è pronto a solcare l’ingresso di Villa Igiea nel suo ritrovato splendore. Qui in una intervista per Cronache di Gusto sir Rocco Forte ci racconta la nuova vita di quest’albergo voluto dai Florio. “Mia sorella Olga – spiega subito l’imprenditore italo-britannico – insieme a Paolo Moschino e Philip Vergeylen di Nicholas Haslam Studios e le maestranze locali stanno ultimando gli ultimi lavori – iniziati 3 anni fa – per permetterci di aprire nei primi di giugno anche se non saremo da subito a pieno regime. Prevediamo comunque di terminare il restyling di tutte le camere, i ristoranti, i bar e la nuova spa entro la fine del mese”.

“Meno stanze,
più spazi per gli ospiti”

Proviamo a descrivere i lavori di restauro? Come sarà Villa Igiea? Come sono cambiate le camere, gli spazi comuni, il centro congressi?
“Il progetto di ristrutturazione ha riguardato tutta la struttura ed è stato studiato per esaltare il fascino del luogo e consacrare l’atmosfera da Belle Époque del palazzo, riportando allo splendore originale le caratteristiche più iconiche come i meravigliosi affreschi della sala Basile. Volevamo che l’allure della villa tornasse a risplendere coniugando le esigenze di comfort di oggi con il gusto di grandezza architettonica di ieri in un unicum di eccezionale bellezza. Abbiamo ridotto il numero di stanze per permettere agli ospiti di godere di spazi più ampi e maggior comfort nelle nuove 78 camere e 22 suite (originariamente erano rispettivamente 121 e 11). La posizione dell’hotel è strategica, fra le pendici del Monte Pellegrino e il Golfo di Palermo, perché permette di scoprire il fascino e il patrimonio culturale del capoluogo siciliano in un contesto incastonato fra terra e mare che regala viste incantevoli sulla costa e il Mediterraneo, quindi ci aspettiamo una durata media di soggiorno più lunga rispetto agli hotel di città e la dimensione delle stanze è un fattore fondamentale per poter garantire un’esperienza d’eccellenza. L’area congressuale è stata rinfrescata ed equipaggiata con le più moderne tecnologie – così come la suggestiva Ballroom Belle Epoque, pensata per grandiose cerimonie ed eventi di gala”.

Cosa significa per Rocco Forte il Villa Igiea di Palermo?
“Villa Igiea è un’icona dell’ospitalità mondiale da cui sono passati personaggi che hanno fatto la storia, un palazzo straordinario, un simbolo di eleganza e stile. Sono molto orgoglioso di far parte della storia di questo straordinario hotel e di aver avuto la possibilità di riportarlo al suo originario splendore restituendo questo incredibile patrimonio al mondo e ai palermitani”.

Quale il target di riferimento? Come comunicare Villa Igiea e Palermo ai vostri clienti?
“Gli ospiti Rocco Forte Hotels sono viaggiatori esigenti provenienti da tutto il mondo, che amano soggiornare in edifici di pregio capaci di “raccontare” e rappresentare una parte importante della storia delle destinazioni in cui sono inseriti e che apprezzano un servizio d’eccellenza ma in cui il tocco umano e personale è parte fondamentale. L’apertura di Villa Igiea è stata comunicata direttamente ai Rocco Forte Friends – ospiti che hanno già soggiornato nelle nostre strutture e appassionati del brand che si sono iscritti al fidelity program – attraverso la nostra newsletter e sul nostro sito, enfatizzando la forte connessione con il territorio e tutte le esperienze che rendono Palermo assolutamente unica. Naturalmente la strategia di comunicazione ha incluso poi i tradizionali strumenti di marketing e ufficio stampa a livello internazionale per permetterci di raggiungere anche nuovi potenziali clienti in grado di apprezzare lo stile Rocco Forte”.

Come sarà la ristorazione a Villa Igiea? Ci sarà sempre la supervisione di Fulvio Pierangelini? Chi sarà l’executive chef?
“Come in tutti gli altri alberghi Rocco Forte la ristorazione ha un ruolo cardine nell’offerta per i nostri ospiti. Il Ristorante Florio, la Terrazza Bar Igiea e Alicetta Pool Bar saranno guidati dal nostro Creative Director of Food Fulvio Pierangelini e dal suo team, portando in tavola l’eccellenza della cucina siciliana e dei suoi sapori, con un savoir-faire inconfondibile. Ciascun outlet racconterà la storia sfiziosa di una cucina semplice ma non semplicistica, vera, sincera e libera, una cucina che profuma di famiglia, generosa e femminile come ama descriverla Pierangelini”.

“La ristorazione di Villa Igiea?
Vera, sincera e libera”

Per il 2021 che tipo di obiettivi vi siete prefissati: quanti turisti vi aspettate? E da dove?
“C’è ancora una grossa confusione rispetto a quello i viaggiatori potranno fare dai diversi paesi e soprattutto in che tempi per cui le prenotazioni continuano a concentrarsi sul last minute, ma il successo delle campagne di vaccinazione in tutto il mondo ci fa ben sperare per la stagione estiva 2021. Il turismo interno non può assicurare il ritorno sugli investimenti necessario a mantenere la gestione a regime di un hotel 5 stelle lusso, per la ripartenza ufficiale è necessario poter garantire l’arrivo di turisti da Usa, Regno Unito, Russia e Medio Oriente. Fortunatamente i recenti annunci di apertura da parte dell’Unione Europea ai viaggiatori vaccinati anche da queste aree del mondo sembrerebbero voler assicurare agli operatori il fatto che questo sarà possibile già da luglio e agosto, non solo da settembre come avevamo previsto inizialmente”.

Quali sinergie con il Verdura?
“La possibilità di offrire ai nostri ospiti un’esclusiva esperienza coast-to-coast in Sicilia completamente firmata Rocco Forte è sicuramente un’opportunità unica che vogliamo sfruttare. Abbiamo predisposto un pacchetto combinato che parte da un minimo di 5 notti, con itinerario personalizzabile fra Villa Igiea e il Verdura Resort, che prevede trasferimento gratuito da Palermo a Sciacca e l’accesso ai servizi di entrambe le strutture, inclusa la Verdura Spa di 4.000 metri quadri e i campi da golf da campionato affacciati sulla costa agrigentina”.

Nei suoi progetti c’è l’idea di un hotel anche a Taormina, per completare l’offerta turistica in Sicilia e avere una sorta di tris d’assi. A che punto è la ricerca?
“Siamo sempre attenti a nuove opportunità per la crescita di Rocco Forte Hotels in Italia e la Sicilia è una destinazione a cui siamo molto legati, non solo per una questione affettiva dopo i rapporti umani e le belle sinergie che si sono creati sul territorio con la costruzione del Verdura, ma perché ritengo sia una regione che ha molto da offrire: paesaggi fantastici, una cucina buonissima e una lunga storia, ricca e affascinante, le cui testimonianze sono un tesoro da preservare e valorizzare con i turisti internazionali. Considero Taormina una gemma e se dovesse presentarsi l’occasione giusta certamente non ce la lasceremo sfuggire, ma non è facile trovare strutture che siano in linea con lo stile Rocco Forte che possano permetterci di garantire il valore aggiunto del servizio per cui il nostro marchio è riconosciuto”.

“Il Meridione rappresenta una miniera
per il turismo in Italia”

Più in generale come vede la situazione del turismo in Sicilia? Prospettive, criticità, opportunità?
“Il Meridione in generale rappresenta una miniera per il turismo in Italia, ma deve essere supportato da una logistica adeguata. Non è possibile pensare a una ripartenza efficace senza investimenti in opere strutturali necessarie come un’alta velocità che arrivi anche al Sud o migliorie nella funzionalità degli aeroporti per favorire i collegamenti con le destinazioni strategiche a livello nazionale e internazionale. La Sicilia ha le potenzialità per puntare a un turismo leisure di altissimo livello, lontano da quel turismo mordi e fuggi di massa che fa più male che bene alle destinazioni. Un hotel 5 stelle di livello garantisce posti di lavoro, contribuisce al miglioramento del luogo e attrae persone che apprezzano e valorizzano il Paese. L’impatto che ha avuto in 10 anni il Verdura Resort sul territorio di Sciacca ha creato un indotto che ora supera i 10 milioni di euro annuali tra dipendenti, tasse e forniture, senza contare quello che gli ospiti spendono in taxi, ristoranti e negozi esterni alla struttura. Con l’inaugurazione delle nuove 20 ville introdotte quest’anno la cifra è destinata a crescere ancora, portando direttamente e indirettamente altro lavoro per la gente della zona”.

Torniamo a Villa Igiea. Raccontiamo un po’ di storia di questo hotel che sta per riaprire i battenti?
“Volentieri. Siamo pronti. All’origine Villa Igiea era di proprietà dell’ammiraglio inglese Sir William Domville. Poi venne acquistata nel 1899 dalla potente dinastia dei Florio. Villa Igiea era inizialmente nota come Domville. Ignazio e Franca Florio decisero di trasformare la villa in un hotel di lusso all’altezza degli standard internazionali più esigenti e assegnarono il compito a Ernesto Basile, rinomato architetto palermitano e pioniere del movimento Liberty in Sicilia. I giardini terrazzati, l’enfilade fronte mare e l’immensa villa merlata furono terminati e inaugurati agli inizi del 1900 e lo splendido Salone Basile affrescato fu il fiore all’occhiello dell’intero progetto. Negli ultimi giorni della Belle Epoque i periodi di apertura di Villa Igiea e del suo club, il Cercle des Etrangers, videro avvicendarsi giornalisti, uomini influenti, sportivi e anche altezze reali nelle sue grandiose suite e negli splendidi saloni come Re Edoardo VII d’Inghilterra con la Regina Alexandra, la Principessa Victoria e la Zarina Maria Feodorovna. Durante le due guerre mondiali Villa Igiea subì dei danni e venne ripetutamente requisita e usata come ospedale, ma una volta tornata la pace venne acquistata dal Banco di Sicilia e tornò ad ospitare personalità ricche e potenti che vi accorrevano per godere del mite clima invernale. In questo stesso periodo il cinema scoprì Palermo, grazie alle riprese del film “Contro tutte le bandiere” con Errol Flynn, le cui riprese furono girate sulla marina sotto le mura di Villa Igiea. Una volta che Hollywood ebbe assaggiato il fascino graffiante e pieno di contrasti di Palermo non tornò più indietro: registi e attori come Roberto Rossellini, Alberto Sordi e Vittorio De Sica scelsero questa location per i loro capolavori. In particolare, Claudia Cardinale, Burt Lancaster e Alain Delon vi soggiornarono durante le riprese del Gattopardo con la regia di Luchino Visconti e anche stelle del calibro di Sophia Loren furono immortalate in questo luogo. Negli anni ’90 Villa Igiea venne acquistata dal Gruppo Acqua Marcia e in seguito divenne una proprietà del marchio Hilton e poi del marchio AccorHotels. Nel 2019 Villa Igiea è stata acquistata da Rocco Forte Hotels: è così iniziata una nuova fase per questo lussuoso hotel affacciato sul mare. Olga Polizzi Deputy Chairman & Design Director di Rocco Forte Hotels, in collaborazione con gli architetti Paolo Moschino e Philip Vergeylen di Nicholas Haslam Studios, ha restaurato con cura questo monumento di eccezionale interesse, mantenendo intatti gli elementi storici e riportandolo a nuova vita”.