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Scenari

Etichetta a semaforo, “bollino rosso” per l’85 % delle Dop italiane: “Intervenga l’Europa”

30 Gennaio 2018
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Il sistema di etichettatura “a semaforo” degli alimenti vuol dire bollino rosso per l'85% delle Dop italiane. 

E' l'allarme lanciato dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo all'incontro “L'etichetta alimentare corretta che informa senza fuorviare”. Nell'incontro, organizzato all'Europarlamento da Paolo De Castro (S&D) ed Elisabetta Gardini (Ppe) e da Coldiretti, Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare e Federalimentare, si è fatto il punto sul sistema di etichettatura a colori adottato nel Regno Unito e, più di recente, in Francia. L'Ue “deve intervenire – attacca Moncalvo – per impedire un sistema di etichettatura fuorviante e discriminatorio”. L'etichetta a semaforo adottata nel Regno Unito, per esempio, dà il bollino rosso “alle prime tre specialità Dop Made in Italy più vendute – sottolinea Moncalvo – come il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano ed il prosciutto di Parma e arriva addirittura a colpire l'extravergine di oliva, considerato il simbolo della dieta mediterranea”.

La mobilitazione contro il regime di etichettatura a colori si amplia. Oltre a Moncalvo e al direttore di Federalimentare Luigi Scordamaglia, oggi all'incontro hanno partecipato Joachim Rukwied, presidente dell'organizzazione europea degli agricoltori (Copa), Marie-Christine Ribera, direttore generale dell'associazione dei produttori di zucchero europei (Cefs) e Alexander Anton, segretario generale dell'Associazione Ue dei prodotti lattiero caseari (Eda).

Su semafori rapporto Commissione entro fine 2018
La Commissione europea presenterà entro la fine del 2018 il rapporto sui diversi sistemi di etichettatura a semaforo attualmente in vigore nei diversi paesi europei, atteso nei mesi scorsi. Lo ha detto Alexandra Nikolakopoulou, capo Unità della direzione generale Salute dell'Esecutivo Ue durante l'incontro sull'etichetta “che informa, non inganna”, organizzato all'Europarlamento da Coldiretti e Federalimentare. Un ritardo dovuto al fatto che il rapporto avrà una “visuale più ampia di quanto previsto”, ha precisato la funzionaria, e verterà “sull'impatto di questi sistemi di etichettatura sulla percezione dei consumatori e sul mercato interno”.

Gardini, penalizzano made in Italy
Il made in Italy agroalimentare va difeso “da sistemi di etichettatura che veicolano ai consumatori messaggi fuorvianti, facendo leva solo su singoli parametri e su valutazioni astratte”. Così in una nota Giorgio Mercuri, Presidente dell'Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, durante un incontro svoltosi oggi a Roma con le cooperative agroalimentari per fare il punto sui dossier comunitari in tema di etichettatura. Mercuri ribadisce di essere favorevole all'introduzione della cosiddetta etichettatura nutrizionale, ma “con attenzione”. “È auspicabile – si legge nella nota – che si arrivi presto ad uniformare su una base comune i vari sistemi, che dovranno contenere informazioni nutrizionali basate su accurate ricerche scientifiche e che non introducano in qualche modo discriminazioni verso alimenti che provengano da alcuni stati membri”.

C.d.G.