“Valorizzare il made in Italy nel mondo, potenziare, in senso olistico, il comparto enologico; sviluppare un osservatorio a supporto delle analisi di mercato per dare alle imprese più capacità competitive per meglio penetrare nei principali mercati del mondo.
Educare il consumatore al bere responsabile attraverso lo sviluppo del “Wine Modération”; individuare le grandi opportunità connesse alle indicazioni geografiche legate al territorio; promozione e nuovi impulsi al Concorso enologico internazionale e al Concorso internazionale di packaging”.
Sono questi i punti focali del programma del Genius Vini, il Consorzio formato da Federvini, Unione Italiana Vini e VeronaFiere-Vinitaly, alla cui presidenza è stato eletto, il 6 aprile scorso, Lamberto Vallarino Gancia (nella foto), già presidente Federvini. E a cui, in veste di vicepresidenti sono stati affiancati Andrea Sartori, past president di Unione Italiana Vini, e Giovanni Mantovani, direttore generale Veronafiere. Mentre Gianni Bruno di Veronafiere è stato nominato direttore del Consorzio.
La mission primaria di Genius Vini è quella di contribuire al potenziamento di tutto il comparto enologico sfruttando l’esperienza dei tre associati. E l’obiettivo primario punta a realizzare in breve tempo il collegamento tra le analisi di mercato e le attività create per educare il trade e i consumatori esteri verso il consumo del vino italiano. Con l’intento quindi di avvicinare le aspettative esistenti tra produttori italiani e mercato reale dei Paesi esteri.
S.G.