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Scenari

Il comfort food in vista dell’inverno. Come farsi del bene in cinque tappe

08 Dicembre 2015
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(Fabiola Pulieri)

di Fabiola Pulieri

Con il termine inglese “Comfort food” si indicano quei piatti che danno un senso di piacere in chi li consuma, che soddisfano un bisogno emotivo e sono noti per quella sensazione di benessere che riescono ad infondere al corpo e alla mente. 

Ma il comfort food non è solo cibo. Comfort food è quel boccone in cui sono racchiusi ricordi ed emozioni che ricompaiono prepotenti al solo assaggio di un piatto, un alimento o una bevanda e che risvegliano un sentimento di nostalgia, compiacimento e benessere. Visto che non si mangia solo per soddisfare l’appetito, ma anche per appagare le emozioni, nel caso del comfort food, alla capacità di influenzare l'umore grazie al rilascio di sostanze naturali  – tipo le endorfine o la serotonina, come avviene mangiando cioccolato o noci – si aggiunge il valore emotivo del piatto, legato a esperienze significative di un periodo della propria vita o di un evento in particolare o semplicemente legate al benessere che quel cibo in quel momento riesce ad evocare.

Ognuno di noi ha un piatto consolatorio di riferimento, ha i suoi cibi preferiti: quelli amati da bambino, che ricordano l'infanzia, la famiglia, che suscitano nostalgia e rilasciano una sensazione di benessere una volta consumati. Ecco, i miei cinque comfort food “invernali”, ciascuno capace di generare in me una sorta di pace e appagamento partendo dalle papille gustative, sono questi che elenco dal primo per finire con un dolce:
 
Zuppa di ceci e rosmarino

Tipiche del periodo invernale, le zuppe con il loro calore e la loro capacità di avvolgere i sensi, dall'olfatto, al gusto, passando per la vista e il tatto, rincuorano al primo cucchiaio. I ceci, che richiedono una cottura lenta e lunga, uniscono la croccantezza alla morbidezza come nessun altro legume sa fare. Aggiungere un pizzico di peperoncino dona quel sapore in più che per me è sinonimo di radici, famiglia e terra di origine.
 
Carbonara

E' la pasta che più amo cucinare e mangiare, io che preferisco i secondi ai primi! Ma la cremosità dell'uovo e la croccantezza del guanciale, con quel po' di pepe nero sopra, a chiudere il piatto, la rende magica e dal sapore travolgente. Il mio consiglio? Separate i tuorli dagli albumi e montate questi ultimi prima di inglobarli alla pasta, diventeranno crema e saranno un tutt'uno con il resto degli ingredienti. Irresistibile!
 
Pizza bianca e mortadella

Vivendo a Roma da ormai tantissimi anni, quando vado dal fornaio non ne esco mai senza un pezzo di pizza bianca che si divide in “scrocchiarella”, cioè croccante e sottilissima, o “morbida” che è invece soffice e si può tagliare a metà e farcire. Il profumo e il sapore di un pezzo di pizza bianca con la mortadella rimette al mondo e cancella ogni pensiero. Se la pizza è appena sfornata e calda è il top della goduria gastronomica!

Arrosto con castagne e cipolline

Questo piatto, semplice da fare, mi fa pensare all'inverno, al camino acceso, alle cene in famiglia, alle chiacchiere intorno al tavolo delle feste e alle risate di gusto. Il sapore stemperato delle castagne cotte e quello più agrodolce delle cipolline si sposano alla perfezione con la carne. Il tocco in più? Due foglie di alloro da aggiungere a fine cottura, donano profumo e un leggero retrogusto.

Mousse di cioccolato

Il cioccolato è onnipotente, meglio se fondente, è il toccasana in ogni occasione, suscita sensazioni di appagamento e benessere e rigenera dal profondo. La ricetta della mousse è velocissima, richiede solo un po' di tempo per rassodarsi in frigo, ma dà soddisfazioni che resuscitano dal torpore anche alle tre del mattino. Perfetta per una cena romantica se si aggiunge quel tocco in più: un cucchiaino di peperoncino piccante in polvere.

Tutte le ricette le potete trovare su www.peperossoincucina.com