Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Il mondo dei blogger, quanto guadagnano, quali i canali più usati, quale il filone più seguito

08 Agosto 2013
foodblogging foodblogging

Mille e quattrocento food blogger hanno eletto Twitter come principale bacino d'audience. 

 E' il parere espresso in una ricerca che ha visto come partner Foodista, una delle community sul cibo più seguite d'oltreoceano negli States e nel mondo. Ma il mega generatore di twitt è in testa soprattutto per il filone del food life style, usato dal 90% dei blogger. Facebook invece è più una vetrina per promuovere il proprio blog. 

Pinterest si conferma canale del food e del living, chi scrive di vino o birra lo utilizza meno, rispettivamente il 28% e il 15%. A usarlo invece sono i follower del food. Segue a questi due, come altro social media di riferimento, Google+, ma in media è solo poco meno del 30% dei blogger che vi hanno un profilo. 

Il blogging comunque rimane una pratica recente, per il 77% degli intervistati.  Solo uno su cinque cura un blog da almeno sei anni. Il 21% scrive di cibo o di vino invece da meno di un anno. 

Per quanto riguarda l'utenza, la dispersione dei visitatori è ancora alta. Vi sono blog che vantano migliaia e migliaia di visitatori al mese, il 6% dei food blogger in media fa100mila visite al mese, altri addirittura milioni (alcuni toccano quota otto), altri ancora hanno invece percentuali di follower bassissime. Dalla ricerca emerge che i visitatori regolari che seguono blog di food sono circa 2mila al mese, invece sono 2500 i visitatori dei blog dedicati al fitness e al benessere, mentre 1500 gli eno appassionati che seguono i wine blog e 1000 i visitatori dei blog che parlano di brewing.  

Ma quanto si guadagna con un blog? La ricerca dice che a guadagnare di più sono i blog di fitness e benessere, ben il 51%. Ma non è un'attività in sé e per sé che in generale rende. Chi guadagna meno nel mondo dei guru del gusto sono i blogger della birra, il 73% di loro non monetizza con il postare recensioni e foto. Nella maggior parte dei casi il blogging si attesta come passione amatoriale e non come attività di business. Ci sono poi le dovute eccezioni, si tratta appunto di una nicchia. Al 3% di coloro che scrivono di cibo il blog rende più di 2mila dollari al mese. E il modo di guadagnare è sempre quello: recensioni a pagamento, sponsorizzazioni (su questo guadagnano molto i fitness blogger), consulenza alle aziende e pr sui social media, in merito a quest'ultima attività è in costante crescita il numero di blogger che decidono di intraprenderla.