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Scenari

Il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro entra in Museimpresa: ora la nuova sala

03 Maggio 2021

Il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro è stato inserito all’interno di Museimpresa.

La notizia l’ha comunicata lo stesso Riccardo Ricci Curbastro. Museimpresa è l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa, che riunisce musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane che mettono il loro patrimonio a disposizione della collettività. Fondata a Milano nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria l’Associazione è unica a livello europeo. Si occupa di ricerca, formazione, sviluppo e approfondimento nel campo della museologia e dell’archivistica d’impresa. Negli anni è diventato un network che dialoga costantemente con enti culturali, istituzioni private e pubbliche, tra cui il Ministero della Cultura, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il mondo del vino in Museimpresa è rappresentato dalla Ferrari di Trento e da oggi anche da Ricci Curbastro. Ci sono poi grandi marchi della liquoristica e della birra. “Una cosa che mi riempie di orgoglio – dice Riccardo Ricci Curbasto – essendo la nostra azienda agricola così piccola rispetto sia al collega del vino, ma anche alle altre realtà associate. Inoltre il riconoscimento giunge proprio in un momento in cui si parla di ripartenza dai territori e dalla loro cultura ed anche in vista del 2023 con Brescia e Bergamo capitali della cultura (e noi esattamente a metà strada tra le due città)”.

La Ricci Curbastro è un’azienda familiare giunta alla diciottesima generazione rappresentata dai figli di Riccardo Ricci Curbastro, Gualberto e Filippo. Imbottiglia almeno fin dal 1885 (etichetta più antica conservata), i suoi vigneti e la cantina costituiscono un corpo unico con il Museo Agricolo e del Vino Ricci Curbastro, con l’Archivio Ricci Curbastro e con la Biblioteca Ricci Curbastro. Il Museo, aperto al pubblico nel 1986 da Gualberto Ricci Curbastro con oltre 3.000 oggetti esposti, ha anche un archivio di circa 50 metri lineari di fondo antico dal XVII secolo e di fondo aziendale e una biblioteca con oltre 4.000 volumi di agricoltura, enologia e storia locale. Si tratta di un unicum in Franciacorta. Dal suo esordio nel luglio 1986 il Museo è stato visitato da oltre 150.000 persone divenendo un polo attrattivo a Capriolo in Franciacorta. Dal 2002 ha curato e sviluppato programmi specifici per i bambini e gli studenti (Giochiamo e impariamo con Acinello, Scopri il vigneto), ha anche curato la stampa di alcuni volumi. In programma per il 2022 una nuova sala espositiva progettata da Massimo Negri che si affiancherà alle 4 esistenti realizzate nei fabbricati rurali del 1875 opera dell’Architetto bresciano Antonio Tagliaferri. L’Archivio Ricci Curbastro è in fase di catalogazione, i documenti della famiglia Ricci Curbastro fin dal 1700 si intrecciano con quelli delle parentele in Romagna e in Franciacorta. I dati produttivi delle aziende Ricci Curbastro a cominciare dalla metà del 1800 disegnano lo stretto legame della famiglia con l’agricoltura. Centinaia di lastre fotografiche e stampe dal 1890 completano la ricca documentazione. La biblioteca, una sala lettura con 1.500 opere e una seconda libreria con oltre 2.500 libri, è in fase di digitalizzazione per poi essere messa a disposizione degli studiosi per ricerche e studi. I volumi spaziano da temi agricoli, la viticoltura e l’enologia, la storia del territorio franciacortino con molte opere di Agostino Gallo e di Vincenzo Dandolo.

C.d.G.