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Scenari

Il Piemonte festeggia la sua diciottesima Docg: la Terre Alfieri è realtà

29 Luglio 2020
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Via libera del Comitato vitivinicolo nazionale per le tipologie Arneis e Nebbiolo

Il Piemonte festeggia la sua diciottesima Docg. Questa mattina il Comitato vitivinicolo nazionale ha deliberato l’istituzione della Denominazione d’origine controllata e garantita per il vino “Terre Alfieri” ricomprendente le tipologie bianco Arneis e rosso Nebbiolo. La nuova Docg Terre Alfieri può essere prodotta nei territori dei comuni di Antignano, Celle Enomondo, Cisterna d’Asti, Revigliasco, San Damiano, San Martino Alfieri, Tigliole, in provincia di Asti, e parte dei comuni di Castellinaldo, Govone, Magliano Alfieri e Priocca in provincia di Cuneo. Si tratta dunque tra i non molti esempi di docg “interprovinciale”, che tiene conto, al di là dei confini amministrativi, delle caratteristiche ampelografiche del territorio e della sua storia vitivinicola”.

Attualmente i produttori di uve sono 47, di questi 36 vinificano per circa 300 mila bottiglie. “Per noi produttori è un traguardo storico – commenta Beppe Guido, dell’azienda vinicola “Pescaja”, padre putativo della Doc istituita nel 2009 – che va a coronamento di un lavoro intenso per l’affermazione non solo del vino ma di un intero territorio che sta fra il Roero, le Langhe e il Monferrato. Ringrazio quanti hanno appoggiato l’iter di approvazione della Docg, dalla Coldiretti al Consorzio di tutela della Barbera d’Asti e dei vini del Monferrato con il presidente Filippo Mobrici e Fabio Teodo”.

C.d.G.