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Scenari

Ipotesi dell’aumento del grado alcolico nei vini, i paesi del sud Europa bocciano la proposta

23 Maggio 2017
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Preoccupa i Paesi del Sud dell'Europa l'emendamento presentato dal Parlamento europeo, e discusso a Malta dagli esperti dei 28 stati membri, sulla possibilità – tramite pratiche enologiche – di innalzare dello 0,5% la gradazione alcolica dei vini nell'Unione europea.

Si tratta di uno dei due emendamenti strettamente collegati tra loro che rientrano nel progetto “Omnibus”, le proposte che contengono elementi di semplificazione della Pac su cui le istituzioni stanno confrontandosi. Le discussioni si tengono a margine della riunione informale dei ministri dell'agricoltura europei che si è aperta ieri a Malta. All'origine dei due emendamenti presentati dal primo vicepresidente della commissione agricoltura dell'Assemblea, Paolo De Castro (S&D), c'è la volontà di sottrarre a Bruxelles la possibilità (prevista dall'organizzazione di mercato) di concedere l'innalzamento dello 0,5% della gradazione alcolica dei vini, in caso di difficoltà nella campagna di produzione, per passare la competenza alle autorità nazionali. Nel caso dell'Italia dovrebbero essere le Regioni.

I paesi del Sud dell'Europa temono che possa essere accolto solo il primo emendamento che prevede l'autorizzazione all'arricchimento da parte delle autorità nazionali e non il secondo che sottrae quella competenza alla Commissione europea.

C.d.G.