Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

La classifica delle cantine più ricche d’Italia di Anna Di Martino: in 24 oltre i 100 milioni

08 Agosto 2022
cantina_generico cantina_generico

Appuntamento consueto con la classifica del fatturato delle cantine italiane (cooperative e private) stilata dalla giornalista Anna Di Martino.

I dati sono incoraggianti. Il 2022 è iniziato benissimo. “Al di là delle migliori aspettative di molti operatori”, scrive la giornalista. Ma non è tutto oro quel che luccica. Infatti c’è un rallentamento degli ordini di vino registrato dall’Unione italiana vini a partire da aprile. Sono 115 le maggiori aziende vitivinicole italiane che vengono prese in considerazione dalla Di Martino “Un campione significativo dell’industria nazionale del vino che rappresenta il 55,6% del giro d’affari totale del settore calcolato dall’Osservatorio Uiv, il 65,36% delle esportazioni e il 46,2% delle vendite domestiche”, si legge nell’articolo (leggilo qui>).

Complessivamente le 73 cantine private e le 42 cooperative presenti nella classifica 2021 hanno registrato un fatturato poco superiore a 8 miliardi, un export di 4,6 miliardi e 3,4 miliardi di incassi sul mercato interno, mettendo a segno un incremento del 18,31% sul giro d’affari totale, una crescita export del 20,86% e uno sviluppo in Italia del 15,02%. I numeri più interessanti sono quelli che riguardano le cantine private, che hanno marciato a una velocità molto sostenuta. “In particolare Tenute Piccini – scrive la Di Martino – con una crescita del 50%, Villa Sandi (+32%) e Mionetto (+22%) hanno superato la soglia dei 100 milioni di fatturato, entrando così di diritto, assieme al gruppo cooperativo Ermes, nel club esclusivo delle 24 cantine over 100”. Le cooperative pesano per il 41,5% sul giro d’affari complessivo del campione, per il 33,1% sull’export, per il 52,9% sul fatturato Italia. Per la prima volta quest’anno, la cooperazione ha ridotto il suo peso al vertice del mercato. Fermo il comando di Cantine Riunite & Civ, tuttora irraggiungibile al primo posto con 635,2 milioni di fatturato, sugli altri due gradini del podio oggi si piazzano due gruppi di taglio industriale, Iwb e Polo Botter-Mdv, distanziati da pochi spiccioli e in gara tra loro per la leadership del mercato privato ( se ne parla nel pezzo sulle cantine over 100 milioni).

Tra i 115 protagonisti della classifica ben nove sono new entry. La più grande è la veneta Serena wines, tra le aziende di punta del Prosecco doc, da 141 anni di proprietà della famiglia Serena oggi alla quinta generazione: entra al 26mo posto con 84 milioni di fatturato. Segue, in ordine di grandezza, il gruppo cooperativo Cantine di Verona presieduto da Luigi Turco e frutto della fusione Valpantena, Custoza e Colli Morenici: con 66,5 milioni di fatturato si colloca al 33mo posto. Al 62 mo posto con 35 milioni è la volta della holding vitivinicola Prosit creata e diretta da Sergio Dagnino, manager di lungo corso del mercato vitivinicolo: il gruppo che comprende Cantina di Montalcino in Toscana, Torrevento in Puglia, Collalbrigo in Veneto e Nestore Bosco in Abruzzo si candida a diventare un player di rilievo del settore ed ha appena raddoppiato la sua taglia con l’ acquisto delle cantine Caldirola in Lombardia (già presenti in classica a quota 47 con 43,9 milioni di fatturato). Entra a quota 71 con 26,3 milioni di fatturato la Donelli vini di Gattatico (Reggio Emilia) forte nella produzione di Lambrusco, di proprietà della famiglia Giacobazzi. Ha investito da poco in Toscana, nel Chianti classico, la famiglia Tinazzi alla guida dell’omonima azienda veneta che vanta proprietà anche in Puglia e ha appena redatto il suo primo bilancio di sostenibilità: con 25,9 milioni di incassi si trova al 72mo posto. Punta sulla produzione biologica La Cantina Pizzolato entrata con 23,7 milioni di fatturato al 77mo posto: guidata da cinque generazioni dall’omonima famiglia, l’azienda trevigiana che figura nella top ten dei maggiori esportatori italiani, ha investito di recente in Toscana, a Colle Val d’Elsa. La cooperativa campana La Guardiense nel beneventano, figura al 96mo posto con 16,4 milioni: presieduta da Domizio Pigna è protagonista della prima zonazione viticola della Campania nella Valle Telesina sommersa 30mila anni fa dall’esplosione vulcanica dei Campi Flegrei. Infine Ermete Medici, 15,2 milioni di ricavi, 101mo posto: più di un secolo e 5 generazioni della famiglia Medici dedicati alla produzione biologica di Lambrusco. L’azienda fa parte di Terre Cevico.

ECCO LA CLASSIFICA 2021 (in milioni di euro)

  1. Cantine Riunite & Civ (di cui: Gruppo Italiano Vini) – 635,2
  2. Italian Wine Brands – 431
  3. Polo Botter – Mondodelvino – 423,6
  4. Gruppo Caviro – 419,6
  5. Cavit – 271
  6. Palazzo Antinori – 259
  7. Gruppo Santa Margherita – 220,6
  8. Fratelli Martini – 219,4
  9. Casa Vinicola Zonin – 198,5
  10. Gruppo Mezzacorona – 196,5
  11. La Marca Vini e Spumanti – 179
  12. Terre Cevico – 136,6
  13. Gruppo Lunelli – 134
  14. Cantina di Soave – 133
  15. Marchesi Frescobaldi – 131,8
  16. Schenk Italian Wineries – 129,8
  17. Ruffino Gruppo – 125,1
  18. Villa Sandi – 121,3
  19. Collis Veneto Wine Group – 116
  20. Gruppo Vi.V.O. Cantine – 115,9
  21. Mionetto – 104,5
  22. Tenute Piccini – 102
  23. Gruppo Ermes – 101,6
  24. Contri Spumanti – 100,5
  25. Fantini Group Vini – 93,6
  26. Serena Wines – 84
  27. Terra Moretti – 78,6
  28. Vignaioli Veneto Friulani – 77,5
  29. Araldica Castelvero – 70,9
  30. Latentia Winery – 68,7
  31. Spumanti Valdo – 68,4
  32. Cantina Viticoltori Ponte – 67
  33. Cantine di Verona – 66,5
  34. Masi Agricola – 66,4
  35. Bottega – 66,2
  36. Pasqua Vigneti e Cantine – 63
  37. Astoria Vini – 62,2
  38. Banfi – 59
  39. Cielo e Terra – 57,6
  40. Cantina Produttori Valdobbiadene – 56,2
  41. Castellani – 54,6
  42. Fontanafredda – 51
  43. Casa Vinicola Sartori – 49,8
  44. Cantine Vitevis – 49,6
  45. Guido Berlucchi – 49,5
  46. Viticoltori Friulani La Delizia – 47,1
  47. Casa Vinicola Caldirola – 43,9
  48. Cantine Settesoli – 43,7
  49. Cantina Valpolicella Negrar – 43,6
  50. Zenato Azienda Vitivinicola – 42,7
  51. Duca di Salaparuta – 42,1
  52. Cantine Sgarzi Luigi – 40,8
  53. Toso – 40,7
  54. Cantina Montelliana e dei Colli Asolani – 40,4
  55. Cantina Tollo – 39,9
  56. Tenuta San Guido – S.A. Citai – 39,8
  57. Citra Vini – 38,8
  58. Chiarli – 37,8
  59. Cantine Due Palme – 37,5
  60. Losito e Guarini – 36,5
  61. FDB – Famiglia Dal Bianco – 36
  62. Prosit – 35
  63. Varvaglione 1921 – 33,5
  64. Donnafugata – 30,9
  65. Tommasi Family Estates – 30,1
  66. Terre Cortesi Moncaro – 29,9
  67. Colomba Bianca – 29,2
  68. Feudi di San Gregorio – 29
  69. Cantina di Rauscedo – 28,4
  70. Montelvini – 27,4
  71. Donelli Vini – 26,3
  72. Tinazzi – 25,9
  73. Angelini wines and estates – 25,6
  74. Fantinel – 25,3
  75. Cantina La-Vis e Valle di Cembra – 24,3
  76. Le Chiantigiane – 24
  77. La Cantina Pizzolato – 23,7
  78. Cantina Caldaro – 23,5
  79. Cantina di Carpi e Sorbara – 23,4
  80. Cant. Prod. San Michele Appiano – 22,6
  81. Le Tenute del Leone Alato – 21,6
  82. Rocca delle Macie – 21,2
  83. Vivallis – 20,8
  84. Terre del Barolo – 20,4
  85. Umberto Cesari – 20,4
  86. Cantina Vecchia Torre – 20,3
  87. Cantina di Bolzano – 20,2
  88. Cantine Pellegrino – 19,4
  89. Argiolas – 18,9
  90. Carpineto – 18,8
  91. Marchesi Mazzei – 18,7
  92. Conte Tasca d’Almerita – 17,7
  93. Cantina Sociale ValTidone – 17,4
  94. Barone Ricasoli – 17,2
  95. Cantina Toblino – 17,1
  96. La Guardiense – 16,4
  97. Azienda Planeta – 16,2
  98. Gotto d’Oro – 15,7
  99. Cusumano – 15,6
  100. Alois Lageder – 15,6
  101. Cantina Tramin – 15,4
  102. Ermete Medici – 15,2
  103. Marchesi di Barolo – 15,1
  104. Cantina Colterenzio – 15
  105. Agricola San Felice – 14,5
  106. Famiglia Cotarella – 14,4
  107. Bortolomiol – 14,4
  108. Umani Ronchi – 13,7
  109. Casa Paladin – 12,8
  110. Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari – 12,2
  111. Cantine 4 Valli (F&P Wine Group) – 11,8
  112. Mastroberardino – 11,3
  113. Cantine Volpi – 11,2
  114. Cantina Santadi – 11,1
  115. Tenute del Cerro – 10,3

C.d.G.