Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

L’agroalimentare Made in Italy “vola”, ma la Coldiretti avverte: “Falsi due prodotti su tre”

18 Settembre 2017
made_in_italy_sfregiato made_in_italy_sfregiato


(Falso Made in Italy)

di Maria Giulia Franco

Un risultato importante. “E' record per il Made in Italy alimentare all'estero, con una crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. 

E' quanto emerge da un' analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero nei primi sette mesi del 2017 dopo che nel 2016 l'agroalimentare aveva raggiunto il massimo storico di 38,4 miliardi. “Se il trend sarà mantenuto a fine anno – sottolinea la Coldiretti – saranno superati per la prima volta nella storia i 40 miliardi di euro di export agroalimentare che è cresciuto sia nei paesi dell'Unione (+5,1%) che, soprattutto, in quelli fuori dell'Europa dove ha messo a segno un incoraggiante +10,8%. Quasi i due terzi delle esportazioni agroalimentari interessano i Paesi dell'Unione europea ma gli Stati Uniti sono di gran lunga il principale mercato dell'Italian food fuori dai confini dall'Unione, ed il terzo in termini generali dopo Germania e Francia e prima della Gran Bretagna”.

Il prodotto agroalimentare italiano più' esportato all'estero è il vino, seguito dall'ortofrutta fresca. L'andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare da una più efficace tutela nei confronti dell'agropirateria internazionale che fattura oltre 60 miliardi di euro utilizzando impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all'Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale”. “All'estero – conclude la Coldiretti – sono falsi quasi due prodotti alimentari di tipo italiano su tre”.