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Scenari

Movimento Turismo del Vino. Daniela Mastroberardino verso la presidenza

07 Giugno 2012

Rientra l’ipotesi della doppia presidenza. Carlo Cambi rinuncia all’incarico


Daniela Mastroberardino

Rientra l’ipotesi della doppia candidatura alla presidenza del Movimento Nazionale Turismo del Vino.

La notizia era stata data questa mattina in anteprima da cronachedigusto.it annunciando una rivoluzione in seno all’associazione e che avrebbe visto una modifica dello statuto che prevede un produttore di vino alla guida. In occasione della seduta dell’assemblea indetta per il 13 giugno, per scegliere il successore a Chiara Lungarotti, presidente uscente, si sarebbe discusso di un’eventuale revisione del regolamento per consentire che fossero appunto due le poltrone al vertice. Le preferenze espresse dai vari rappresentanti dei movimenti regionali ricadevano su Daniela Mastroberardino, produttrice dell’azienda agricola Terredora, cantina di Montefusco, e su Carlo Cambi, ex giornalista di Repubblica, fondatore del supplemento i Viaggi di Repubblica. Un vignaiolo e un super partes, caldeggiato questo soprattutto dai distaccamenti delle regioni del Nord. 

Alle 14 poi la dichiarazione di Carlo Cambi a cronachedigusto.it del suo ritiro e la spiegazione delle ragioni alla base della sua candidatura. Intervista nella quale rende nota la volontà di affidare il Movimento ad un presidente tecnico, in mancanza di un favorito tra i produttori con la finalità di mettere in campo un progetto di rinnovamento del Movimento. Queste le parole di Cambi: “Ecco come sono andate le cose. Mi avevano offerto la candidatura perché vi era l’idea di innovare il programma operativo e di iniziative del Movimento. La ragione stava nel disporre della mia competenza tecnica nel marketing territoriale ed enogastronomico per avviare una fase di rilancio, che andasse oltre le canoniche iniziative di successo promosse dall’associazione”. La proposta il giornalista l’avrebbe accolta con favore ma, come ha voluto precisare alla redazione, solo se si fossero realizzate due condizioni. “Sono stato chiaro sin dall’inizio. Avrei volentieri assunto questo compito ma solo se vi fosse stata l’unanimità in sede di collegio e se non vi fosse stato un candidato produttore alla presidenza. In quella fase non sembrava infatti emergere alcuna preferenza su un vignaiolo”. Quando, in un secondo momento sarebbe poi spuntato come papabile successore dell’attuale presidente il nome di Daniela Mastroberardino, vicepresidente in carica del Nazionale, Cambi avrebbe allora espresso la volontà di rinunciare alla candidatura. “E’ giusto – ci ha detto – secondo quanto sancisce lo statuto, che ad essere presidente sia un produttore. Io mi ritiro e son ben contento di farlo. Lo credo più consono. Qualora il Movimento ritenga opportuno di avvalersi della mia consulenza sarò lieto di prestarmi come collaboratore”.

Chiarita la presa di posizione del candidato a pochi giorni dalla data della nomina, nella cabina di regia probabilmente entrerà, ancora una volta, una donna. Dopo la fondatrice del Movimento, Donatella Cinelli Colombini, Ornella Venica, Chiara Lungarotti, potrebbe essere quindi il turno di Daniela Mastroberardino. 

C.d.G.