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Scenari

Nuova banca dati giuridica, Uiv presenta lo strumento per aiutare le cantine nell’export

19 Aprile 2019
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A pochi mesi dall’uscita del “Codice delle Denominazioni di origine dei vini”, Unione Italiana Vini pubblica la nuova banca dati giuridica “Comex” per il settore vitivinicolo. 

Uno strumento innovativo, concepito in modo unico in Italia, con cui l’Utente accede alle normative necessarie per l’esportazione dei prodotti vitivinicoli nei più importanti mercati del mondo. “Attraverso Comex – spiega Paolo Castelletti, Segretario Generale di Unione Italiana Vini – vogliamo offrire un ulteriore servizio al comparto vitivinicolo italiano. Per realizzare questa nuova banca dati abbiamo impegnato ingenti risorse economiche e professionalità specifiche, attraverso il nostro Servizio Giuridico, con l'obiettivo di mettere a disposizione dell’intero settore uno strumento innovativo ed essenziale, che si aggiunge all’ampia gamma di servizi che offriamo per consentirne un concreto sviluppo”.

Strutturata attraverso comode schede di consultazione a portata di click, l’accesso è immediato a tutti i dati aggiornati sul Paese e il mercato di destinazione, gli standard e le pratiche enologiche, le procedure e i documenti per l’esportazione, i certificati di analisi richiesti e le regole in tema di etichettatura. Attualmente la banca dati comprende 19 mercati diversi ed è in via di continua implementazione dal Team del Servizio Giuridico di Uiv.

In un’ottica di assistenza continuativa di tipo “daily basis” a vantaggio dei propri Clienti sono state anche innovate le precedenti banche dati giuridiche di Uiv: Vite&Vino e Denominazione di origine dei vini. Nella prima l’Utente può consultare tutte le disposizioni dell'Unione europea (regolamenti, direttive, decisioni, raccomandazioni, ecc.) e nazionali di carattere vitivinicolo (leggi, decreti, provvedimenti, ecc.), le circolari (ministeriali, Agea, Agenzia Dogane, ecc.), le comunicazioni interpretative, le risposte a quesiti di carattere generale e la giurisprudenza della Corte di Giustizia, Corte Costituzionale e Corte di Cassazione. Nella Banca Dati delle Denominazioni d’Origine dei Vini, invece, sono ricercabili, attraverso un motore di ricerca facile e veloce e una grafica chiara e immediata, tutti i testi aggiornati (con i riferimenti alle modifiche approvate) dei disciplinari di produzione dei vini Docg, Doc e Igt, decreti di etichettatura transitoria, osservazioni della Commissione europea.

Le nuove banche dati giuridiche si affiancano alle pubblicazioni cartacee ormai “storiche”, diventate il punto di riferimento delle imprese e delle istituzioni del settore, con le quali Unione Italiana Vini promuove la moderna cultura giuridica della viticoltura, stimolando il dibattito e il confronto culturale sui grandi temi della legislazione del comparto.

C.d.G.