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Scenari

Pesci dei laghi insubrici al mercato ittico di Milano. Boom di vendite

21 Giugno 2012


Le specie ittiche dei laghi insubrici al mercato ittico di Milano

Carassio (Carpa europea), Siluro e Gardon.

Poco noti ma economici, salubri e garantiti. Sono andati subito a ruba dopo essere stati messi in vendita. Le specie ittiche “povere” provenienti dai laghi di Como, Mezzola e Varese sono approdate al Mercato Ittico di Milano. Si tratta di un progetto nato da un protocollo d’intesa firmato tra Regione Lombardia, Province di Como, Lecco, Sonfrio, Varese, Apeca, Anapi Pesca, Apat e Sogemi.  

“Sono pesci che nelle nostre zone vengono consumate previa trasformazione, come l’affumicatura o la marinatura”, commenta Carlo Romanò, funzionario del settore pesca della Provincia di Como, capofila del progetto Interreg – Valorizzazione sostenibile dei prodotti ittici tradizionali ed innovativi dei laghi insubrici che sostiene l’iniziativa. “In altre culture, come quella slava, alcune di queste specie, e mi riferisco nello specifico al pesce siluro, sono considerate delle prelibatezze. Per questo il canale offerto dal mercato ittico consente di raggiungere intanto tutti gli extracomunitari interessati all’acquisto del pesce, favorito anche dal basso costo al chilo. La bontà dell’idea è già confermata dai primi risultati di vendita di sabato mattina: tutto il pesce siluro a disposizione, circa 1 quintale, è andato esaurito in pochi minuti”.


Pesci siluro al mercato

Come spiega Romanò questi pesci  che non avrebbero nulla a che fare con quelli pescato, anche abusivamente, nelle acque poco pulite del Po, con tutti i giusti dubbi sulla qualità della carne. “E’ molto importante segnalare che il pesce in vendita al mercato ittico, il siluro così come le altre specie, proviene tutto da acque dolci di lago, dalla salubrità verificata e costantemente monitorata, e da attività di pesca professionale e non dilettantistica, o peggio, abusiva. Le resistenze all’acquisto sono comprensibili, poiché non si tratta di specie che non hanno fatto parte sinora della nostra cultura, ma la salubrità e il controllo di filiera sono garantite”.

C.d.G.