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Scenari

Pinot Grigio, prima vendemmia del consorzio Delle Venezie. E si attende l’Erga Omnes

10 Agosto 2017
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di Maristella Vita

Il Pinot Grigio delle Venezie, la nuova Doc che ambisce a ripercorrere le fortune del Prosecco, è alla sua prima vendemmia. 

Ancora un paio di settimane e le “forbici” procederanno al taglio dei grappoli negli oltre suoi 24mila ettari nel Nord-Est. Siamo vicini alla soglia simbolica delle prime 100 aziende associate, segnala Albino Armani,  presidente del Consorzio, provenienti da tutte le aree della Doc; non solo aziende socie di gruppi cooperativi, nostri partner fin dall’inizio; oggi sono presenti anche importanti gruppi industriali (alcuni esterni al territorio di produzione); i grandi player ci sono, stanno entrando anche i singoli produttori, e l'obiettivo è quello di crescere ancor di più. Il Pinot Grigio è la quarta varietà di uva coltivata in Italia con una crescita negli ultimi cinque anni pari al 144%. Con la costituzione del Consorzio volontario di tutela vini Doc “delle Venezie”, associazione dei produttori e imbottigliatori trentini, veneti e friulani del Pinot Grigio, a partire da questa vendemmia 2017 le uve di “grigio” raccolte in Veneto, Friuli e Trentino potranno essere commercializzate unicamente con questa denominazione di origine.

Complessivamente i vigneti della nuova Doc hanno un potenziale produttivo di quasi 2 milioni di ettolitri (260 milioni di bottiglie) distribuito su oltre 24 mila ettari: 13.400 ettari in Veneto, 8.000 in Friuli Venezia Giulia e quasi 3.000 nella provincia di Trento; si tratta del 43% del Pinot Grigio di tutto il mondo, ricorda Armani. Le tappe che ora attendono il Consorzio sono il riconoscimento da parte del Ministero dell'Agricoltura della “tutela”. A quel punto le decisioni che verranno assunte potranno avere efficacia “erga omnes”, cioè anche nei confronti dei non associati. Per ottenere il riconoscimento ministeriale, però, il Consorzio deve essere rappresentativo di almeno il 35% dei viticoltori e di almeno il 51% della produzione di competenza dei vigneti iscritti, e raggiungere almeno il 40% dei viticoltori ed il 66% della produzione di competenza. Tutte le bottiglie di Doc “delle Venezie” Pinot grigio saranno poste al consumo con il contrassegno di Stato (fascetta), conformemente alle decisioni dei produttori trentini, friulani e veneti. Di fatto il Nord-Est di Italia diverrà il più importante bacino mondiale di Pinot grigio e il prodotto potrà avvalersi della protezione delle Doc storiche e della nuova Doc “della Venezie.