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Scenari

Prodotti di montagna, “le botteghe di quartiere presìdio di queste specialità sempre più rare”

05 Luglio 2022
Lidia Calà, Teresa Armetta e Luisa Agostino Lidia Calà, Teresa Armetta e Luisa Agostino

di Christian Guzzardi

Due giorni di confronto e approfondimento sul buon cibo e sul cibo buono.

Il 25 e 26 giugno, il Centro Culturale Polivalente Michele Abbate di Caltanissetta ha ospitato “Road To Terra Madre”, evento organizzato da Slow Food Sicilia per la promozione e la valorizzazione dei presìdi del territorio regionale. Tappa d’anteprima del Salone del Gusto Terra Madre, che si terrà dal 22 al 26 settembre a Torino al Parco Dora, l’appuntamento nisseno si è inserito nel programma di attività del Primo Parco Mondiale dello Stile di Vita Mediterraneo, progetto di sviluppo territoriale che coinvolge circa 300 partner della Sicilia centrale. Tra i tanti momenti di approfondimento di “Road to Terra Madre”, un appuntamento importante è stato dedicato al Marchio Europeo Prodotti di Montagna.

Indicazione facoltativa istituita dall’articolo 31 del regolamento europeo sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, si tratta di uno strumento di certificazione ideato per migliorare la commercializzazione e la promozione dei prodotti di montagna; un veicolo per comunicare ai consumatori le caratteristiche delle materie prime provenienti dalle zone montane, per produzione o trasformazione, e che costituiscono un vero e proprio pilastro dell’economia agricola e un presidio fondamentale per la tenuta dei territori contro il dissesto idrogeologico. A curare questo momento di approfondimento, intitolato “La bottega, anello di congiunzione tra cibo e rigenerazione sociale”, sono state Teresa Armetta e Luisa Agostino, rappresentanti delle botteghe di quartiere della Comunità Slow Food.

Nel corso dell’appuntamento particolare attenzione è stata riservata al ruolo delle botteghe Slow Food che rappresentano, sempre più, uno strumento di collegamento tra la vita della comunità cittadina e quella dei piccoli borghi montani. Teresa Armetta e Luisa Agostino hanno quindi sottolineato l’importanza del marchio europeo quale strumento di garanzia per produttori e consumatori e elemento centrale del processo di valorizzazione delle materie prime e dei territori. Ad intervenire è stato anche Mauro Ricci, referente dell’associazione Onaf, il quale ha posto l’accento sul tema dei formaggi di montagna e sull’opportunità di avviare, in sinergia con le botteghe di quartiere, azioni di supporto destinate a allevatori e casari relativamente alle attività commerciali e di marketing.

Come ha ricordato Teresa Armetta, infatti, le botteghe di quartiere possono essere un presidio di promozione dei prodotti di montagna in quanto costituiscono, in maniera naturale, l’ultimo anello della filiera di produzione. A confermarlo è anche Luisa Agostino, allevatrice di suino nero dei Nebrodi e titolare dell’azienda La Paesanella di Mirto, che ha trovato nella sinergia con la Gastronomia Armetta un canale fondamentale non solo per la promozione dei propri prodotti ma anche per la valorizzazione del marchio, strumento ad oggi ancora troppo poco conosciuto e che merita di essere sempre più richiesto e utilizzato da tanti altri produttori. Ha partecipato all’appuntamento anche il presidente di Slow Food Sicilia, Fabio Di Francesco, che ha manifestato l’impegno a sostenere la diffusione di marchio.