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Scenari

Prosecco quota 420 ml di bottiglie Si punta al sorpasso sullo Champagne

31 Maggio 2011
Bollicine Bollicine

Prosegue la corsa del prosecco sui mercati esteri e nel giro di tre anni avverrà il sorpasso produttivo sullo champagne con circa 420 milioni di bottiglie prodotte contro i 400 milioni dei rivali francesi.

Lo stima Ovse.Org, il sito dell’Osservatorio economico vini effervescenti, che prevede nel 2014-2015 una produzione di prosecco doc di 350 milioni sui 18.000 ettari in produzione tra Veneto e Friuli cui si assommano i 70 milioni di bottiglie docg (di cui 1,3 mln dell’esclusivo Cartizze) che vengono dai 6.100 ettari della zona classica e storica di Conegliano Valdobbiadene, perla del territorio dell’Altamarca Trevigiana. «Per il prosecco – sottolinea il direttore dell’Ovse, Giampietro Comolli – il dato ‘produzione’ è sempre molto vicino al dato consumo, ci può essere un 5% di differenza in più in termini di produzione considerate le scorte a tempi brevi (1-2 mesi). Altro discorso per lo champagne, con una scorta in giacenza che attualmente è superiore a 1,2 miliardi di bottiglie! Perciò i francesi devono stare molto attenti a non produrre di più di quello che sono in grado di vendere, recuperando invece dalle giacenze». «Prosecco è solo prosecco – aggiunge Comolli – Prosecco è solo Italia e l’Altamarca Tevigiana, che quest’anno ha richiamato 300 mila turisti con l’iniziativa ‘Primavera del Prosecco’, è la patria del Prosecco Docg e Doc, ovvero la nuova piramide di qualità che si fa strada nel mondo avvantaggiata dal fatto che marchio e denominazione sono una cosa sola nell’immaginario collettivo». Ma l’offensiva produttiva avrà ripercussioni sui prezzi? «Forse qualche problema ci potrebbe essere solo per il più blasonato e caro docg – osserva Comolli – In questo momento il prezzo al consumo è un fattore determinante: non a caso all’estero denominazioni storiche, come lo champagne, hanno ridotto drasticamente il prezzo: circa il 35% in due anni. Ma quelle made in Italy sono state invece apprezzate per la semplicità e freschezza di consumo, facilità di abbinamento e costo alla portata di tutti».