Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Psr 2014-2020 in Sicilia, la Regione avvia un ciclo di incontri con i produttori per definire la programmazione

04 Marzo 2013
dariobarresi dariobarresi


Dario Cartabellotta, Rosaria Barresi

''Dialogheremo con i territori per consentire la partecipazione anche attraverso il web. L'obiettivo è localizzare i diversi problemi, individuare le esigenze dei territori'', lo ha detto l’assessore all’Agricoltura Dario Cartabellotta in occasione dell’incontro con la stampa per annunciare il nuovo programma dello Sviluppo rurale 2014-2020.

Non ha rivelato la dotazione finanziaria, che ancora non è nota, ma un nuovo modo di decidere sulla programmazione, più mirata, sentendo proprio i diretti interessati del comparto. Una svolta che vuole evitare la pioggia di decisioni dall’alto ma una ripartizione coerente, studiata in base alle necessità e alle problematiche dichi opera nel mondo della produzione. Queste verranno accolte attraverso un ciclo di incontri. E il primo è in atto nel pomeriggio presso la Camera di Commercio di Messina. ''Aspettiamo l'approvazione delle prospettive finanziarie. Sara' una programmazione integrata – anticipa Cartabellotta – che guarda sia allo sviluppo agricolo che a quello rurale, al centro ci saranno quindi non solo interventi in agricoltura ma anche sulla qualita' della vita nelle aree interne''.
 
Presente alla conferenza anche il dirigente regionale del Dipartimento per gli interventi strutturali in agricoltura, Rosaria Barresi, che ha spiegato le tappe di questa nuova procedura. “Cominciamo con una fase di ascolto, poi ci sarà una di ricezione delle proposte dei territori, attraverso un link 'agora' nel sito dell'assessorato gli interessati potranno far pervenire proposte'' . E se ancora non si sa della futura spesa, la Barresi ha riassunto quella del Psr 2007-2013: ''La Regione ha già speso il 50 per cento dei fondi comunitarie del Psr 2007-2013, che ha una dotazione complessiva di circa' 2,1 miliardi di euro; il 90% e' gia' stato impegnato invece, entro l'anno procederemo alla spesa''. 

Durante la conferenza sono stati anche annunciati due ddl da presentare all'Assemblea regionale. Uno su biodiversita' e tutela patrimonio genetico per le produzioni autoctone, un strumento per tutelare, come ha tenuto a precisare Cartabellotta “Il Born in Sicily”, ulteriore concetto, proprio da lui lanciato, che qualifica ancora di più il made in Sicily in base all'aspetto delle radici della produzione. L'altro riguarda la creazione di un fondo unico per il credito di agricoltori e pescatori.

C.d.G.