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Scenari

René Redzepi riapre il Noma e lo fa così

09 Luglio 2020
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Amanti dei viaggi “sulle montagne russe” della gastronomia mondiale, tenetevi forte: René Radzepi riapre il suo Noma, il ristorante ex numero 1 al mondo.

Lo chef danese, dunque, mette da parte gli hamburger, la sua pausa dalla cucina gourmet, e torna tra i fornelli di questo simbolo dell’alta cucina che si trova a Copenaghen. “Il supporto della community nelle ultime settimane è stato incredibile — dice lo chef – per noi significa molto. Riapriremo il ristorante “Noma”, come lo conosciamo, il 9 luglio e non vediamo l’ora di darti il benvenuto”. La pandemia aveva costretto lo chef a chiudere Noma. Ma non si era arresto. Prima l’iniziativa dei dining bond— per chi li aveva acquistati, l’attesa è finalmente finita ed è tempo di farli fruttare — poi quella del burger bar, il temporary all’aperto lanciato il 21 maggio scorso nei giardini davanti al “Noma”. “L’ultimo giorno della stagione degli hamburger è iniziato con una fila lunga quasi un chilometro. Grazie Copenaghen per averci fatto visita”. Domenica scorsa il burger bar ha servito il suo ultimo panino la risposta alla promessa di una veloce riapertura del ristorante, con un nuovo chef alla guida del laboratorio delle fermentazioni, Jason White, non è tardata ad arrivare. “Di solito, durante i mesi estivi, serviamo il nostro menu di stagione delle verdure. Invece, quest’estate riapriremo con un menu che celebra il meglio di ciò che abbiamo offerto negli ultimi due anni. Questo ci dà anche la possibilità di supportare quante più persone possibili nella nostra rete di fornitori. Quindi, accanto al meglio di ciò che il regno vegetale può offrire, aspettatevi di trovare un pezzo di pesce grigliato e forse un taglio di carne”. Il Noma rimarrà aperto fino al 3 ottobre.

C.d.G.