Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Riapre lo stellato Marennà con tre nuovi percorsi-degustazione: e c’è anche il delivery

23 Maggio 2020
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Un nuovo inizio. Da ieri ha riaperto il ristorante stellato Marennà, che appartiene all’azienda Feudi di San Gregorio di Antonio Capaldo e si trova a Sorbo Serpico in provincia di Avellino.

In cucina c’è Roberto Allocca che ha creato tre nuovi percorsi di degustazione che valorizzano le gustose primizie di stagione del territorio, abbinati alla carta dei vini che ospita oltre 200 etichette nazionali e internazionali. Risvegliare i sensi e il palato dopo questi giorni di lockdown è il desiderio che, nel massimo del comfort e della sicurezza, Marennà si propone di esaudire, potendo già garantire spazi ampi con vista sui vigneti circostanti. Il contesto naturale e l’appartenenza ad un’azienda come Feudi di San Gregorio (che ha adeguato le sue norme di sicurezza già da metà marzo al mutato contesto della crisi) hanno agevolato la messa in atto, anche da parte del ristorante, di tutte le norme sanitarie vigenti al fine di garantire un’esperienza in tutta sicurezza: tavoli ben distanziati, come peraltro da tradizione del Marennà, menu monouso-omaggio, carta dei vini digitale, percorsi di accesso ben definiti, ecc.

Invece, per chi volesse vivere l’esperienza a domicilio, dal 5 giugno partirà l’offerta delivery del ristorante con la possibilità di ricevere comodamente a casa alcune prelibatezze ideate dallo Chef del Marennà, da “finalizzare” poi nella propria cucina. Manon solo. Perché per Feudi San Gregorio sono due i concetti chiave di questo momento: ripartire e fare rete. La cantina irpina, oggi riferimento nel panorama vitivinicolo italiano, è promotrice di una cultura del vino che passa attraverso il ristorante interno Marennà e un comparto di visite e accoglienza molto attivo (30.000 ospiti l’anno). Nei giorni scorsi è ripartita, in maniera innovativa e con nuovi slanci, l’Enoteca interna all’azienda che si fa promotrice di una particolare iniziativa volta a fare rete sul territorio. Sull’acquisto di 60 euro in vino o formaggi (Feudi è proprietaria dell’azienda casearia Carmasciando, gioiellino dell’alta Irpinia specializzata nell’affinamento dei formaggi) si riceve infatti un buono di 25 euro da spendere entro agosto in circa trenta ristoranti del territorio che hanno aderito all’iniziativa. Sostenere la filiera irpina è uno degli obiettivi del presidente Antonio Capaldo: “Bisogna partire dal territorio per mettere in moto l’economia del comparto horeca nel più breve tempo possibile. È stato bello riscontrare quanto entusiasmo abbia riscosso questa iniziativa tra i ristoratori irpini, uniti dal desiderio di fare squadra”. Sono ripartite dunque le visite in cantina, come sempre su prenotazione, per rendere l’esperienza personalizzata e in totale sicurezza. E per risvegliare i sensi dei consumatori a distanza, non mancano le attività digitali di comunicazione: ne è un esempio quella solidale – destinata al Sacco di Milano – in collaborazione con Italia Keeps On Cooking: gli chef Mirko Ronzoni, Federico Trobbiani e Franco Aliberti condivideranno con i loro follower sul profilo @italiakeepsoncooking l’esecuzione di tre menu che saranno poi abbinati ai vini Feudi.

C.d.G.