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Scenari

Sempre più pasta a domicilio: carbonara e ragù le preferite. Roma città di golosoni

22 Ottobre 2020
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di Michele Pizzillo

La prima curiosità che emerge dalla ricerca diffusa da Just Eat in occasione del World Pasta Day in programma domenica 25 ottobre, è che nella top ten delle città che consumano più pasta, prevalgono quelli del Centro-Nord, visto che l’Italia Meridionale è rappresentata solo da Napoli e Bari.

E, poi, i trend vengono guidati dai grandi classici della tradizione e dalle specialità di pesce. Tant’è vero che in cima ai piatti più ordinati ci sono i mitici spaghetti alla carbonara, uno dei piatti simbolo della cucina italiana. Dalla carbonara all’amatriciana, dalle trofie al pesto fino alle orecchiette alle cime di rapa, si potrebbe andare avanti all’infinito ad elencare tutte le tipologie di pasta che raccontano l’Italia che preferisce sempre di più il food delivery che adesso pare essere una vera e propria necessità. La conferma arriva da Just Eat che ha analizzato l’andamento degli ordini di pasta nell’ultimo anno, registrando ben 32.000 chili di pasta ordinati a domicilio, con la carbonara che torna a fare da padrone e la tradizione a guidare la crescita.

Questa la classifica delle paste più ordinate

  1. Spaghetti alla carbonara
  2. Tagliatelle al ragù
  3. Gnocchi alla sorrentina
  4. Lasagne
  5. Penne all’arrabbiata
  6. Amatriciana
  7. Spaghetti allo scoglio
  8. Tortellini panna e prosciutto
  9. Penne al salmone
  10. Tagliatelle ai funghi porcini

Mentre le città più golose, secondo i quantitativi di pasta utilizzata per preparare i piatti ordinati sono

  1. Roma (8.000 chili)
  2. Bologna (5.700 chili)
  3. Milano (3.500 chili)
  4. Torino (3.200 chili)
  5. Genova (2.900 chili)
  6. Napoli (1.500 chili)
  7. Pisa (1.000 chili)
  8. Firenze (900 chili)
  9. Trieste (840 chili)
  10. Bari (765 chili)

Oltre ai piatti di pasta più richiesti, che registrano le preferenze in fatto di ordini a domicilio, ci sono anche le curve di crescita che ci parlano dei nuovi foodtrend che, secondo la “Mappa del Cibo a Domicilio in Italia 2020”, recentemente resa nota da Just Eat, le specialità di pesce rappresentano il trend più in crescita, tanto che gli spaghetti con il pesce (allo scoglio, con cozze, gamberi e zucchine oppure calamari) registrano +200% di richieste, seguiti da tipologie di pasta più tradizionali come l’arrabbiata (+150%) e quella con i funghi (+86%). Tra i piatti di pasta a base di pesce spopolano poi i paccheri con i gamberi, le chitarrucce ai frutti di mare, gli spaghetti vongole e bottarga, le linguine all’astice e con le cozze, gli strozzapreti gamberi e zucchine. Tra gli altri condimenti crescono anche ricotta, funghi, guanciale, noci, burrata e cinghiale. 
Arrabbiata e spaghetti allo scoglio, insieme alla calamarata, si dimostrano essere anche le ricette più in crescita con +200%, +189% e +150%, cui fa seguito un incremento anche di quelle tradizionali come orecchiette alle cime di rapa, fettuccine ai funghi, pasta al forno, gnocchi, mezzanelli alla genovese e ziti al ragù. Tra i formati più ordinati a domicilio vince la tradizione, infatti si attestano come preferiti gli spaghetti, seguiti da tagliatelle e penne. Non mancano poi gli gnocchi, cucinati spesso in terrine e cocotte al forno e quindi perfetti anche per il trasporto, cui seguono tortellini, lasagne, bucatini, fusilli, rigatoni e linguine.

E, visto che sono già state emanate ordinanze che obbligano ad uscire di casa il meno possibile, ricordiamo che durante i mesi di lockdown – che pensavamo ormai superato – ci sono stati alcuni piatti di pasta che hanno registrato una maggiore preferenza da parte degli amanti del food delivery, come lasagne (+76%), spaghetti alle vongole (+37%), tagliatelle ai funghi (+16%) e al ragù (+10%). Visto che quando si fanno queste ricerche i dettagli sono importanti per avere un quadro preciso dei fenomeni esaminati, allora si è chiesto “quali sono i mesi e i giorni degli ultimi 12 mesi in cui si è ordinato di più?”. In testa è il mese di maggio, seguito da settembre 2020 e novembre 2019; mentre il giorno in cui sono stati consegnati più piatti di pasta è stato il 18 gennaio 2020, con le tagliatelle al ragù; il 26 settembre, con gli gnocchi alla sorrentina. Tra i giorni preferiti della settimana per ordinare piatti di pasta spicca il sabato a Roma, Torino e Genova, mentre Bologna e Napoli preferiscono la domenica e Milano si distingue con il venerdì, giorno in cui con la chiusura della settimana lavorativa, si sceglie spesso di rilassarsi a casa, magari in compagnia degli amici – che adesso non è più possibile -, ordinando a domicilio.

I due ordini più grandi degli ultimi 12 mesi sono stati invece a Catania con 25 piatti di pasta ordinati (12 rigatoni pistacchio e salsiccia, 12 tortelloni al ragù e 1 casereccia alla norma) e a Roma sempre con 25 piatti di pasta al pesce composti da gnocchetti agli scampi, pasta con il polpo, pennette gamberi e zucchine e ravioli ripieni di spigola. 
Altra curiosità della ricerca è la mappa della pasta lungo la Penisola, con la carbonara sempre salda al primo posto nel cuore degli italiani. In termini di gusti per città, è la tradizione a guidare la crescita. Così a Roma spopolano carbonara e amatriciana; a Bologna vincono sempre le tagliatelle al ragù, seguite dai tortellini panna e prosciutto; a Milano la carbonara e gli gnocchi alla sorrentina che ridimensionane le penne all’arrabbiata preferite nel 2019; anche Torino ama la carbonara, seguita dalle lasagne; mentre a Genova la carbonara e l’amatriciana si sostituiscono a lasagne e alle tradizionali trenette al pesto del 2019; a Napoli carbonara e lasagne la fanno da padrone, come pure a Pisa dove però trovano spazio anche gli gnocchi alla sorrentina; in controtendenza Firenze, dove la carbonara viene scalzata da lasagne e tortellini panna e prosciutto; e, poi, ci sono Trieste, Bari e Reggio Emilia con gusti simili e cioè carbonara e gnocchi alla sorrentina, sintomo che i sapori tipici del sud conquistano proprio tutti. Che la pasta sia un piatto amato universalmente lo si evince anche dal fatto che la differenza tra gli uomini e le donne che lo ordinano a domicilio non è particolarmente marcata, rispettivamente 53 e 46%. Le donne prediligono la tradizione e piatti semplici, come tagliatelle al ragù e tortellini, senza disdegnare però carbonara e lasagne, mentre gli uomini amano tipologie di pasta più gustose e dai sapori decisamente più marcati come carbonara, amatriciana, lasagne, oltre a passatelli in crema di parmigiano e bacon e la pasta al forno. Da chi viene ordinata la pasta a domicilio? Soprattutto per chi è nella fascia d’età 25-34 anni (33%), cui fa seguito il range 35-44 anni con il 27%, quello 45-55 anni con il 16% e infine 18-25 anni con il 13%.