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Scenari

Slow Food Italia, una fase nuova: a Guardiagrele il consiglio nazionale

14 Novembre 2018
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Dal 16 al 18 novembre

Parte da Guardiagrele in provincia di Chieti, dal 16 al 18 novembre, il cammino del nuovo Consiglio nazionale di Slow Food Italia eletto a Montecatini durante il congresso nazionale che ha riscritto le regole e le prospettive dell’associazione della Chiocciola. 

Il Consiglio nazionale è l’organo di direzione politica dell’associazione, cioè ne definisce le scelte e le linee strategiche. Quello ospitato nello splendido borgo ai piedi della Majella è il “primo appuntamento in cui potremo entrare nel merito delle decisioni politiche, cominciare quel percorso di ridefinizione della governance dal respiro internazionale che è al centro del mandato che traghetterà l'associazione al 2020. Sarà una prima occasione in cui sperimentare il nuovo ruolo che il Consiglio nazionale è chiamato ad assumere”, dichiara il Comitato esecutivo di Slow Food Italia. Parole che sottolineano l’importanza di questo incontro in cui si inizieranno a delineare le linee guida per rispondere alle principali sfide dei prossimi anni: la necessità di battersi affinché a tutti sia garantito l’accesso al cibo buono, pulito, giusto e sano; l’accesso alla conoscenza come un diritto comune e stessa dignità per saperi tradizionali e accademici; il rifiuto di qualunque esclusione di carattere politico, economico e sociale; la salvaguardia dell’ambiente come principale priorità del nostro agire anche grazie a campagne di informazione e sensibilizzazione; la necessità di ribadire che la diversità è la più grande ricchezza di cui disponiamo come esseri umani e come collettività; la volontà di affrontare a tutti i livelli l’iniqua spartizione delle ricchezze e delle opportunità.

“In linea con il percorso avviato a Chengdu – sottolinea il Comitato esecutivo -, che auspica una associazione più orizzontale e liquida, il Consiglio nazionale dovrà avere un ruolo fondamentale nell'assicurare, non solo lo scambio di informazioni, visioni, progettualità da e verso la rete internazionale, da e verso la rete locale, ma anche verso l'inclusione e verso il diffondersi della rete, perché una delle più grandi sfide che ci attende è fare comunità essendo comunità”. Il Consiglio nazionale è composto da 40 dirigenti di Slow Food provenienti da tutte le regioni d’Italia.

“Ospitare il Consiglio nazionale di Slow Food a Guardiagrele – puntualizza l’assessore Piergiorgio Della Pelle – è la conferma del ruolo che la nostra Città sta assumendo a livello nazionale e internazionale nell’ambito dell’enogastronomia di qualità e della vita slow. Nel 2015 la Commissione europea ci ha riconosciuti come Città Eden per “Gastronomia e Turismo”, da lì in poi grazie alle realtà d’eccellenza nell’ambito del food presenti sul territorio, dalla ristorazione alla produzione, stiamo continuando a lavorare sulla promozione e sulla valorizzazione dell’intero comprensorio turistico della Majella orientale”. Nella direzione della valorizzazione del ricco e qualitativamente valido patrimonio gastronomico e di coltura materiale del comprensorio della Majella va la firma di un protocollo tra Slow Food Majella e il comune di Guardiagrele che si terrà venerdì alle 11 presso nella sala del consiglio comunale. Orti nelle scuole, Mercati della Terra, manifestazioni, incontri a tema con studiosi conosciuti internazionalmente, manifestazioni e appuntamenti conviviali, sono solo alcuni dei punti previsti nel protocollo per il prossimo anno.

Un interessante anticipo di queste iniziative è Oppe'lamajell che sabato 17 a partire dalle 16 sino a tarda sera animerà le vie del paese di Guardiagrele con mercati dei produttori locali, incontri gastronomici, musica, momenti formativi pensati per bambini e molto altro ancora sempre all’insegna del buono della Majella. 

C.d.G.