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Slow Food Italia, una fase nuova: a Guardiagrele il consiglio nazionale
Dal 16 al 18 novembre
Parte da Guardiagrele in provincia di Chieti, dal 16 al 18 novembre, il cammino del nuovo Consiglio nazionale di Slow Food Italia eletto a Montecatini durante il congresso nazionale che ha riscritto le regole e le prospettive dell’associazione della Chiocciola.
Il Consiglio nazionale è l’organo di direzione politica dell’associazione, cioè ne definisce le scelte e le linee strategiche. Quello ospitato nello splendido borgo ai piedi della Majella è il "primo appuntamento in cui potremo entrare nel merito delle decisioni politiche, cominciare quel percorso di ridefinizione della governance dal respiro internazionale che è al centro del mandato che traghetterà l'associazione al 2020. Sarà una prima occasione in cui sperimentare il nuovo ruolo che il Consiglio nazionale è chiamato ad assumere", dichiara il Comitato esecutivo di Slow Food Italia. Parole che sottolineano l’importanza di questo incontro in cui si inizieranno a delineare le linee guida per rispondere alle principali sfide dei prossimi anni: la necessità di battersi affinché a tutti sia garantito l’accesso al cibo buono, pulito, giusto e sano; l’accesso alla conoscenza come un diritto comune e stessa dignità per saperi tradizionali e accademici; il rifiuto di qualunque esclusione di carattere politico, economico e sociale; la salvaguardia dell’ambiente come principale priorità del nostro agire anche grazie a campagne di informazione e sensibilizzazione; la necessità di ribadire che la diversità è la più grande ricchezza di cui disponiamo come esseri umani e come collettività; la volontà di affrontare a tutti i livelli l’iniqua spartizione delle ricchezze e delle opportunità.
"In linea con il percorso avviato a Chengdu – sottolinea il Comitato esecutivo -, che auspica una associazione più orizzontale e liquida, il Consiglio nazionale dovrà avere un ruolo fondamentale nell'assicurare, non solo lo scambio di informazioni, visioni, progettualità da e verso la rete internazionale, da e verso la rete locale, ma anche verso l'inclusione e verso il diffondersi della rete, perché una delle più grandi sfide che ci attende è fare comunità essendo comunità". Il Consiglio nazionale è composto da 40 dirigenti di Slow Food provenienti da tutte le regioni d’Italia.
"Ospitare il Consiglio nazionale di Slow Food a Guardiagrele – puntualizza l’assessore Piergiorgio Della Pelle - è la conferma del ruolo che la nostra Città sta assumendo a livello nazionale e internazionale nell’ambito dell’enogastronomia di qualità e della vita slow. Nel 2015 la Commissione europea ci ha riconosciuti come Città Eden per “Gastronomia e Turismo”, da lì in poi grazie alle realtà d’eccellenza nell’ambito del food presenti sul territorio, dalla ristorazione alla produzione, stiamo continuando a lavorare sulla promozione e sulla valorizzazione dell’intero comprensorio turistico della Majella orientale". Nella direzione della valorizzazione del ricco e qualitativamente valido patrimonio gastronomico e di coltura materiale del comprensorio della Majella va la firma di un protocollo tra Slow Food Majella e il comune di Guardiagrele che si terrà venerdì alle 11 presso nella sala del consiglio comunale. Orti nelle scuole, Mercati della Terra, manifestazioni, incontri a tema con studiosi conosciuti internazionalmente, manifestazioni e appuntamenti conviviali, sono solo alcuni dei punti previsti nel protocollo per il prossimo anno.
Un interessante anticipo di queste iniziative è Oppe'lamajell che sabato 17 a partire dalle 16 sino a tarda sera animerà le vie del paese di Guardiagrele con mercati dei produttori locali, incontri gastronomici, musica, momenti formativi pensati per bambini e molto altro ancora sempre all’insegna del buono della Majella.
C.d.G.
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