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Scenari

Spumanti, export in crescita. Lamberto Gancia “Siamo riconoscibili, è questa la nostra forza”

25 Settembre 2012
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Lamberto Vallarino Gancia

Spumante a gonfie vele. Aumentano le esportazioni.

E quello a denominazione va ad un ritmo di crescita del 20% circa. Nell’ultimo semestre di bottiglie che sono andate oltre confine se ne contano 123 milioni. Sono i dati pubblicati da Marco Baccaglio nel suo blog I numeri del vino. Il trend è più che positivo per le bollicine italiane. Gli Usa sono il primo mercato di riferimento. In Europa cresce la richiesta dal Regno Unito. La Germania si attesta come il più grosso bacino di riferimento invece per lo spumante Asti.

Il quadro è stato confermato anche da Lamberto Vallarino Gancia, fondatore della casa vinicola Gancia e presidente di Federvini e spiega il perché di un trend che sembra bypassare lo stato di crisi. “Il nostro prodotto è unico, è fortemente caratterizzato, riconoscibile per questo viene apprezzato dal mercato. Ha una identità forte. Viviamo per ora il fenomeno del Prosecco Spumante che è stato supportato da un’ottima strategia di promozione che l’ha fatto conoscere ai consumatori come vino pre-dinner leggero. Anche l’Asti ha avuto successo soprattutto in Corea e poi in Russia”. Paese, quest’ultimo, che continua ad essere uno dei maggiori estimatori di questa tipologia di vino anche se negli ultimi mesi ha visto un calo di importazione addirittura del 50%. Ma che non preoccupa i produttori poiché in quel mercato, come negli altri, il consumo di Asti risente, più delle altre bollicine, della stagionalità. 

Marina V. Carrera