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Scenari

Trema ancora la terra. Consorzio Parmigiano: un operaio ferito, altre 100mila forme andate perdute

29 Maggio 2012

Un operaio ferito, ma in modo lieve.

Altre 100.000 forme di parmigiano andate perdute.  Ancora ore di grande paura per l’Emilia Romagna.

La terra continua a tremare: almeno 15 le vittime accertate. Crollano fabbriche e chiese: un parroco sotto le macerie. Il sisma di magnitudo 5.8 con epicentro nel modenese si è manifestato con tutta la sua forza alle 9 di questa mattina. L’onda sismica si è poi fatta risentire alle 12.56 e alle 13.02. Le scosse sono state avvertite anche in Lombardia,Veneto e Trentino. 

In queste ore nuovamente frenetiche e di grande paura alcune fonti del Consorzio del Parmigiano Reggiano fanno sapere che alla luce delle nuove scosse di terremoto c’è stato, per fortuna, soltanto un operaio ferito nei loro magazzini e in forma lieve. Il terremoto ha colpito in un orario di piena attività per tutti i lavoratori. In quel momento, però, i capannoni non  sono molto frequentati perché i casari stanno producendo il formaggio.

Per quanto riguarda le altre forme di Parmigiano, che sono state danneggiate, in queste ore i vertici del Consorzio stanno sentendo  tutti i caseifici della zona per conoscere altri eventuali danni. Finora l’unico dato certo è che 100.000 forme sono andate perdute. La speranza è che le cifre non aumentino perché le stime sono ancora in fase di valutazione, fanno sapere dal Consorzio. Certamente i produttori del Parmigiano Reggiano sono molti scossi ma loro, ci dicono, sono abituati a rimboccarsi le maniche e a fare. Sperano soltanto che il terremoto dia un po’ di tregua.

Il presidente del Consorzio, Giuseppe Alai, in questi giorni è stato a Roma per un colloquio con il Sottosegretario alle Politiche Agricole Franco Braga. In questa occasione è stato presentato un quadro dettagliato dei danni subìti che, certamente, alla luce delle nuove scosse dovranno essere rivalutati. E’ stato chiesto di attivare misure urgenti e straordinarie, nonostante la crisi, per aiutare le imprese colpite da questa luttuosa calamità. E’ stato anche chiesto di stanziare adeguate risorse finanziarie per il ritiro straordinario da parte di Agea delle forme di Parmigiano Reggiano da destinare agli indigenti e di favorire il ripristino delle strutture produttive e delle attività connesse senza più false partenze causate dallo sciame sismico.    

Rosa Russo