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Scenari

Tutelare e moltiplicare le viti centenarie: il progetto del Consorzio Conegliano Valdobbiadene

06 Febbraio 2019
Vendemmia_a_Conegliano_Valdobbiadene_photo_credits_Arcangelo_Piai Vendemmia_a_Conegliano_Valdobbiadene_photo_credits_Arcangelo_Piai


(ph Arcangelo Piai)

Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco e l’azienda vivaistica Vitis Rauscedo lavoreranno insieme con l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio viticolo del distretto del Conegliano Valdobbiadene che si pone al servizio di una viticoltura d’eccellenza, promuovendo il progetto di moltiplicazione delle viti centenarie avviato alcuni anni fa.

A riguardo, il Consorzio ha già individuato 26 genotipi derivanti da 200 viti centenarie presenti sul territorio della Denominazione (in particolare provenienti dalle località di: Rua di Feletto, Refrontolo, Solighetto, Col San Martino, Guia, Santo Stefano, Cartizze, San Pietro di Barbozza, Saccol e Valdobbiadene) con l’obiettivo di ottenere una selezione di 10 cloni, con caratteristiche rappresentative della varietà Glera, al fine di mantenere e consolidare nel tempo le peculiarità dello spumante Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Il lavoro di selezione iniziato diversi anni fa con la raccolta e la propagazione delle gemme dei vecchi ceppi, proseguirà con l’iter previsto dal protocollo del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali per l’omologazione da parte del Consorzio dei genotipi che verranno selezionati.

In tal senso il Consorzio collaborerà con Vitis Rauscedo, azienda vivaistica dalla comprovata esperienza nell’attività di selezione clonale e successiva propagazione, per tutte le fasi volte a completare la procedura di omologazione nel corso dei prossimi sei/sette anni. L’attività riguarderà nello specifico la caratterizzazione in campo e i test virologici che certifichino la sanità dei materiali selezionati, fino alla valutazione enologica risultante dalle micro-vinificazioni delle uve prodotte dai presunti cloni a confronto.

C.d.G.