Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Un modello unitario di governance per Dop e Igp

25 Maggio 2012


Arancia Rossa di Sicilia Igp

Vale 10 miliardi di euro il fatturato al consumo delle Dop e Igp italiane. Il mercato principale è quello proprio nazionale.

 Il Europa sono in tutto 1056 i prodotti riconosciuti, 544 le Dop e 512 le Igp. E per numero di riconoscimento è proprio l’Italia il paese leader con 152 Dop e 89 Igp. La distribuzione geografica premia il Nord Italia, dove si concentra quasi il 50% delle aziende agricole produttrici, anche se si registra un progressivo rafforzamento dei prodotti di qualità nelle regioni meridionali del Paese. Il settore con il maggior numero di riconoscimenti è quello dell’ortofrutta e cereali (96 prodotti), seguito dagli oli extravergine di oliva (43), formaggi (42), prodotti a base di carne (36), carne fresca (4)

Ha compiuto venti anni il sistema delle Dop e Igp ventennale ed è stato celebrato a Firenze l’anniversario in occasione dell’assemblea anniale di AICIG l’Associazione che rappresenta il 93% delle produzioni a indizazione geografica del Paese, in tutto raccoglie 56 consorzidi tutela. Ospiti d’onore presenti per l’occasione il ministro delle Politiche Agricole, Aliementari e Forestali Mario Catania  e Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro. E’ stato un momento di confronto quello avvenuto nella cornice di Firenze, i temi dibattuti la trasparenza delle etichette, la necessità di aumentare i volumi di export e il Pacchetto Qualità.

Su quest’ultimo punto ha voluto prendere la parola  il presidente dell’Associazione: “Con il sostegno delle istituzioni, sia a livello nazionale che europeo, dobbiamo mantenere alta l’attenzione sull’evoluzione del “pacchetto qualità” che prevede importanti novità per la tutela e lo sviluppo delle produzioni Dop e Igp: ciò che è stato giustamente concesso in materia di programmazione della produzione ai formaggi Dop, nel pacchetto legislativo europeo sul latte, dovrà essere necessariamente esteso anche a tutti i prodotti IG degli altri comparti agroalimentari. Sarebbe incoerente una disparità di trattamento tra formaggi e altri prodotti trasformati. Occorre ridisegnare un modello unitario di ‘governance’ di settore e auspichiamo – ha concluso Liberatore – una maggiore trasparenza delle etichette, maggiore tutela dei nostri prodotti contro le contraffazioni e su questioni di natura internazionale, diffusione al consumatore delle caratteristiche di Dop e Igp e azioni da parte del Governo per offrire dei punti di riferimento e delle strutture operative che aiutino ad aumentare i valori dell’export”. 

Sia Catania che De Castrodurante l’incontro, hanno dato la loro risposta e una promessa, confermando il loro impegno affinché nel pacchetto qualità venga inserita la disposizione sulla regolamentazione dei volumi produttivi già presente nel pacchetto latte. 

C.d.G.