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Scenari

Vendemmia 2012, l’Ismea: verso record negativo della produzione

13 Settembre 2012
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Già oramai da settimane si parla del calo di produzione relativo alla vendemmia 2012. Ecco il quadro che ne fa Ismea insieme a Unione Italiana Vini. Si prevede un -8%, sotto la soglia dei 40 milioni di ettolitri, che rappresenta il nuovo record negativo dopo un 2011 già attestatosi su minimi storici.

Siccità e caldo sono i veri responsabili della scarsità di vino nelle cantine italiane. Il Nord del Paese il più colpito. Le riduzioni sono accentuate nelle regioni del Nord-Est in particolare, con il Friuli che arriva a -21%, il Veneto a -12%, mentre Trentino Alto Adige e Emilia Romagna registrano un calo del 10%. Anche per il Nord-Ovest, nelle principali regioni produttrici Piemonte e Lombardia, si stima una significativa riduzione, rispettivamente del -8 e -15%.

Situazioni alterne nel Centro, dove al -10% della Toscana e al -20% dell'Umbria si affiancano produzioni in linea con quelle delle scorso anno sia per Marche e Abruzzo, mentre solo una lieve flessione è attesa per il Lazio. Al Sud, invece, al deciso ridimensionamento della Puglia (-15%), si affianca la ripresa produttiva della Campania e soprattutto della Sicilia. Le piogge di inizio settembre hanno però ridato un pò di speranza ai produttori di uve più tardive soprattutto rosse. Intanto, però, grazie, alla ridotta presenza di fitopatie  la qualità delle uve, emerge dall'osservazione, si prospetta dal buono all'ottimo con un grado zuccherino superiore alla media.

C.d.G.