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Vinitaly 2022

Puglia sostenibile: “I produttori hanno compreso l’importanza delle buone pratiche”

13 Aprile 2022
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“Pratiche di agricoltura sostenibile: i vini biologici, biodinamici, naturali in Puglia”.

E’ stato il tema del secondo appuntamento con “Puglia Carosello – Vini, temi, guide” il format pensato per il Vinitaly da Rp Consulting. Cos’è la sostenibilità e quali sono i processi di produzione rispettosi dell’ambiente se lo chiedono in molti. L’argomento è attuale e dibattuto. La sostenibilità per definizione è la condizione di un modello di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. Giancarlo Gariglio, redattore della guida Slow Wine ha condotto la platea di degustatori nel viaggio di approfondimento e il winetasting. “Sostenibilità è un termine abusato, valido per ogni stagione, ha varie declinazioni e va contestualizzato – ha affermato Giancarlo Gariglio – A Bologna, in occasione della Slow Wine Fair abbiamo organizzato dei convegni con docenti universitari italiani e stranieri per individuare le buone pratiche. Dobbiamo fare un uso oculato dell’acqua, rispettare la fertilità del suolo e la biodiversità per tutelare la salute dei consumatori. Chi produce vino fa un gran uso dell’acqua sia in vigna che in cantina. Va rimodulato l’uso degli erbicidi e dei fungicidi sistemici, si ripercuotono sulla salute dei lavoratori in vigna. Occorre anche prestare attenzione ai cambiamenti climatici che influiscono sulla sostenibilità. Ci sono nuovi parassiti che si stanno diffondendo velocemente in Italia e che creano danni, la situazione va monitorata”.

In Puglia i vignaioli che hanno puntato su un’agricoltura rispettosa, vinificazioni non invasive e recupero dei territori sono numerosi. La regione ha tutte le potenzialità per essere uno dei territori più avanzati sia per la certificazione del biologico che per le pratiche virtuose. L’impatto delle piogge è molto più basso rispetto al Nord Italia e la ventilazione è adeguata grazie alla presenza del mare, ciò aiuta a eliminare la peronospera. In ultimo sarebbe necessario sensibilizzare tutta la filiera nel preferire, per vini della stessa tipologia e qualità, bottiglie più leggere. Si spreca un importante quantità di denaro per produrre e poi vendere bottiglie molto pesanti. I vini selezionati e protagonisti della masterclass sono tutti prodotti con tecniche biosostenibili, al dibattito sono intervenuti alcuni dei produttori. Le etichette in degustazione sono state nove:

Biancapetrosa, Terre Carsiche 1939
Chardonnay in purezza. Colore giallo paglierino, al naso bouquet fruttato e floreale, al palato note speziate, fresco e vivace;

IV colore orange wine, Cantine Imperatore
Pampanuto in purezza, è un vitigno a bacca bianca scoperto nell’800 simile alla Verdeca. Al naso note di zagara e arancia candita. In bocca è fresco, bella spalla acida, dopo poco emerge una piacevole mineralità.

Rosato Doc Castel del Monte Vignuolo
Blend di Bombino nero e Nero di Troia. Colore rosa brillante. Al naso bouquet di frutta rossa, fragoline di bosco in particolare. Al palato è fresco, piacevole.

Tripiedi Primitivo rosato Igt cantina Fiorentino
Colore rosa tenue. Al naso evoca la frutta di bosco, fragoline in particolare. Fresco al palato, è versatile, facile l’abbinamento.

Lamarossa Cantina Amastuola
Primitivo in purezza. Rubino carico. Al naso frutti bosco e note balsamiche. In bocca è sapido, deciso, lunga la persistenza.

Masseria Vecchia Tenuta Cerfeda
Primitivo. Rubino profondo. Al naso note di frutta rossa e carruba. In bocca è elegante, persistente con note di carruba.

Chakra rosso Enologo per amore
Primitivo in purezza. Colore rubino intenso. Profumi fruttati e speziati, ribes, mora e pepe nero. Bocca morbida e calda, finale persistente.

Gioia del Colle Doc Primitivo riserva Fatalone
Primitivo in purezza. Rosso rubino. Al naso frutta matura e note di caffè e tostatura. In bocca morbido, avvolgente, note di prugna e gelso.

Pezzale Riserva cantina Trullo di Pezza
Primitivo. Rubino intenso. Al naso note di frutta matura, spezie e minerali. Al palato è equilibrato, morbido, piacevole il tannino.

C.d.G.