Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Best in Sicily 2017

Best in Sicily, i nostri primi 10 anni alla scoperta dei migliori comuni siciliani

25 Gennaio 2017
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Il premio assegnato per la miglior offerta enogastronomica


(Panorama mozzafiato di Modica, comune premiato due volte)

Puoi produrre il miglior vino del mondo, oppure l'olio più buono, o cucinare nel tuo ristorante in maniera superba. Ma se attorno non hai un territorio che ti faccia da volano, tutto quello detto sopra può essree inutile. 

Ecco il senso del nostro premio “Miglior comune per l'offerta enogastronomica sul territorio”, che è nato insieme al premio Best in Sicily dieci anni fa e che non è stato assegnato solo nel 2014. Un po' per nostra provocazione, un po' perché in realtà, in quell'anno, nessun comune ci fece sobbalzare dalla sedia per le sue specialità. 


(Modica)

La prima volta toccò a Modica, in provincia di Ragusa. Che è un po' come dire cioccolato. Ma non solo. Perché tra i suoi vicoli barocchi ci sono chicche incredibili da gustare con tutti i sensi.


(Castelbuono)

L'anno dopo ci spostammo nel cuore del Parco delle Madonie. Siamo a Castelbuono, provincia di Palermo. Qui c'è la famosa manna con cui si fanno decine di prodotti, ma il cibo è divino e sa dei sapori delle montagne che circondano il borgo sormontato da un castello: dalle verdure spontanee alla salsiccia, passando per funghi e tartufi.


(Ibla, storico quartiere di Ragusa)

Siamo tornai, poi a Ragusa: eccellente produzione vinicola, specialità dolciarie e il ragusano, il formaggio a forma di parallelepipedo ormai famosissimo in tutto il mondo e diventato Dop. Non da meno è la lavorazione dell’olio con l’extravergine di oliva Monti Iblei Dop, la cui varietà più pregiata è quella Tonda Iblea, prodotta anche nel territorio di Ragusa.


(Malfa)

Da Ragusa abbiamo preso un traghetto e siamo andati nelle isole Eolie, a Malfa, comune di Salina,meno di mille abitanti, 8 chilometri quadrati di territorio, 6 cantine e altrettanti ristoranti. Sono i piccoli numeri di Malfa (uno dei tre comuni sull’Isola di Salina, insieme con Santa Maria di Salina e Leni), che però fanno il paesino grande nella sua offerta gastronomica. Senza dimenticare i pregiati e rinomati capperi, presidio Slow Food. 

   
(Castiglione di Sicilia e Randazzo)

Nel 2012 avevamo un dubbio che non siamo riusciti a sciogliere: e quindi doppio premio ai comuni in provincia di Catania di Castiglione di Sicilia e Randazzo. Perché lo diciamo da tempo: se il vino siciliano ha un cuore, questo batte nelle campagne scure e aspre di questi due centri. Ed ecco perché il nostro riconoscimento a un territorio che sta dando risultati straordinari e che sta contribuendo a far conoscere un altro volto della Sicilia migliore.


(Chiaramonte Gulfi)

Siamo tornati ancora una volta nel ragusano nel 2013. E' toccato a Chiaramonte Gulfi fregiarsi del nostro riconoscimento: prima la tonda iblea e gli splendidi oli extravergini. Poi il Cerasuolo, unico vino Docg siciliano. E i macellai, i ristoranti. E ancora le cantine, gli alberghi, le aziende agricole, le piccole strutture di turismo rurale che accolgono i forestieri. Un’enclave-simbolo nella nostra isola. 

Una pausa di riflessione nel 2014 e poi tocca di nuovo a Modica, che fa il bis a distanza di sette anni: ed è la prima volta. C'è un motivo, però. Da queste parti, infatti, c'è un'offerta di luoghi da mangiare senza rivali. Una ricettività di alto profilo accogliente e curata. Un susseguirsi di eventi da città per golosi erranti. 


(San Vito Lo Capo)

Lo scorso anno è toccato a San Vito Lo Capo in provincia di Trapani. Che con il suo cous cous fest ha portato il suo nome e quello della Sicilia in tutto il mondo. 

C.d.G.