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L'evento

Asta Bolaffi di Torino, quasi tutto esaurito: a ruba i pezzi della collezione Veronelli

18 Novembre 2015
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Un risultato eccezionale quello della terza asta di vini rari e pregiati organizzata da Bolaffi in collaborazione con Slow Food Editore, che si è svolta a Torino.

La vendita ha totalizzato un incasso complessivo di 922 mila euro con oltre l'86% di lotti venduti, segnando un record per il dipartimento di vini della maison torinese. In sala rinomati ristoratori provenienti da tutta Europa, collezionisti e appassionati americani e asiatici. È andata a ruba la selezione dei vini piemontesi, veneti e toscani provenienti dalla storica cantina privata di Luigi Veronelli, che ha registrato il tutto esaurito e un incasso totale di 181 mila euro, tre volte la base d'asta complessiva. Tra questi, il top è stato l'insieme di 11 bottiglie di Barolo Bruno Giacosa 1971 (Rocche di Castiglione Falletto riserva speciale etichetta rossa), acquistato a 17.500 euro (diritti inclusi), a fronte di una base d'asta di 1.700 euro. Contese anche le nove bottiglie di Barbaresco Santo Stefano di Neive 1964 Bruno Giacosa (riserva speciale etichetta rossa) che, partite da 1.300 euro, hanno sfiorato i 10 mila, così come le sette di Brunello di Montalcino, Case Basse Soldera 1983, aggiudicate a 5.500 euro, quattro volte la base d'asta.
Tra le altre aggiudicazioni significative della prima sessione d'asta, dedicata ai vini italiani, i tre lotti dell'inedito “Ora da Re”, il vino siciliano del 1932 così battezzato da Veronelli, ceduti a 3.375 euro.

In apertura della sessione pomeridiana, all'interno del capitolo dedicato ai grandi vini francesi si segnalano le migliori performance dell'intera vendita, caratterizzate da grandi battaglie al rialzo, tra offerte in sala e telefonate da tutto il mondo, in particolare da Stati Uniti, Nord Europa e Giappone. Lo scettro va al prestigioso assortimento di 12 bottiglie Domaine de la Romanée Conti 1990, aggiudicate al telefono a 42.500 euro. Si segnalano, inoltre, tra i Bordeaux, le tre bottiglie estremamente rare di Château Mouton Rothschild 1945, acquistate a 13.750 euro e, tra gli champagne di grande prestigio, il secondo top lot dell'asta: la Magnum di Champagne Krug Collection del 1938, ceduta a 21.250 euro (la base era 1.000). Tra i formati particolari, ottimi realizzi per le tre Magnum di Petrus 1986 Pomerol (9.375 euro) e le due bottiglie da cinque litri, rispettivamente di Château Lafite Rothschild 1986 (6.250 euro) e Château Lafite Rothschild 1990 (4.375 euro). A chiudere in bellezza la vendita, la sezione dedicata a whisky e distillati, che ha realizzato 96 mila euro. Tra le principali aggiudicazioni, spiccano l'assortimento di sette bottiglie di Scotch Whisky Macallan Bottled 1982 (11.250 euro) e il Single Highland Malt Scotch Whisky The Macallan 1940, venduto a 8.120 euro, stessa cifra del Macallan Single Highland Malt Scotch Whisky 1938, ultimo lotto in catalogo.

C.d.G.