Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Asti Docg, a gennaio + 30 % di bottiglie. E il Consorzio punta il mercato americano

08 Febbraio 2017
asti_docg asti_docg

“A gennaio abbiamo registrato +30% d'imbottigliamento rispetto allo stesso mese 2016. E' un segnale positivo, ma che non consente di prevedere ancora la ripresa che auspichiamo. Dobbiamo recuperare milioni di bottiglie perse negli ultimi anni”. 

Così il direttore del Consorzio per la tutela dell'Asti Docg, Giorgio Bosticco. Il Consorzio sta puntando oltreoceano, insieme ad altri consorzi di promozione dell'agroalimentare italiano. “Grazie a un bando della Comunità europea – dice Bosticco – abbiamo ottenuto 6 milioni di euro da investire nei prossimi tre anni, nel mercato Usa”. La vera sfida per risollevare le vendite, però, è l'Asti secco. “Siamo in attesa che si concluda l'iter di approvazione del disciplinare, per lanciare sul mercato questo nuovo prodotto”. Sono 54 milioni le bottiglie di Asti prodotte nel 2016 (alle quali aggiungere 31 milioni di Moscato tappo raso). Molto apprezzato nei Paesi dell'Est, il Sud Est asiatico “è considerata la frontiera delle nuove opportunità per i prossimi anni”. 

C.d.G.