Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Barbaresco e Barolo per una cena di mezza estate

31 Luglio 2014
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Quando si tratta di Collisioni l’energia che ti investe è da fibrillazione, estasi, da puro godimento.

Quando il meglio di ciò che l’estro e la sensibilità umana possono dare, in tutte le loro forme, compreso il vino, viene messo in un unico calderone, quella servita nel piatto non è altro che la ricetta della felicità. Che è stata doppia, per chi ha affollato le strade di Barolo per non mancare al consueto incontro con i big della musica, della letteratura e dell’arte.

Il festival è andato in scena con una edizione speciale per celebrare il riconoscimento delle Langhe come Patrimonio vinicolo dell’Umanità, e proprio al vino, tra i protagonisti del nutrito cartellone, è stato affidato il racconto dell’unicità di questo straordinario paesaggio. Per quattro giorni, Barolo si è trasformato in un immenso palcoscenico a cielo aperto, luna park per fan, turisti, enoappassionati e foodies italiani e stranieri. E mentre si esibivano davanti al pubblico Neil Young, I Deep Purple, Susan Vega, Dario Fo, Milo Manara, per citare solo alcuni dei personaggi di Collisioni, sui banchi d’assaggio hanno fatto la loro performance anche grandi e piccole firme del vino. Noi all’happening musicale e gourmet langarolo non abbiamo voluto mancare, praticamente presidiando le stanze del Castello di Barolo, dove ha preso vita l' itinerario nei mondi viticoli curato da Ian D’Agata, il critico italo canadese tra i massimi esperti in questo settore e direttore della Wine Academy di Vinitaly International.

Una full immersion tra i calici per godere della migliore cartolina che si possa offrire del Bel Paese. Qui alcuni dei nostri assaggi. Esemplari di Barbaresco e Barolo che suggeriamo per rifornire la cantina o da degustare, perché no, anche adesso sotto le stelle. Alcuni vini, anche se in evoluzione, li abbiamo trovati già ammiccanti compagni di tavola che non farebbero pentire di una stappata precoce, pronti per chi vuole abbandonarsi ad una bevuta non troppo pignola.
 
Battaglio Barbaresco Docg 2010 – Floreale con nota di cassis predominante. Sottofondo speziato e di mandorla. Tannini dolci. Più generoso al gusto. 
 
Molino Teorema Barbaresco 2010 – Piacevolissimo esemplare di Barbaresco di Treiso. Suadente e fresco. Anima fruttata sostenuta da spezie dolci. Buon equilibrio tra acidità e corpo. Piacevole da bere. Da sorseggiare anche davanti ad un falò. Rosso da ferragosto.
 
Poderi Colla Roncaglie Barbaresco Docg 2010 – Fine. Ampio il bouquet: violetta, fiori secchi, frutta disidratata e spezie. Strutturato ma morbido. Un Barbaresco di Barbaresco dal tocco leggero. Godibile anche nell'ora dell aperitivo leggermente fresco.
 
Produttori di Barbaresco Barbaresco Docg 2010 – Elegante e lucente. Profumato. Si presenta con note di frutta dolce per rivelare poi un quadro completo di spezie dolci. Tannini decisi.
 
Mariondino Parusso Barolo 2010 – Al naso intenso. Fiori, buccia di pesca, frutti rossi sotto spirito. Ancora ruvido in bocca. Pieno.
 
Tenimenti Famiglia Cavallero Barolo Bussia 2009 – Grande espressione di Bussia. Profondo, esuberante nel corredo aromatico. Frutta, spezie, cacao, vaniglia. Ampio, rotondo, morbido.
 
Rivetto Barolo 2008 – Frutto di un’annata da tra le migliori. Piacevolissimo. Fragola, lampone, chiodi di garofano. Corposo ed elegante. Si soffre un po' a lasciarlo in cantina, già ora regala una bevuta emozionante. 

Manuela Laiacona