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La degustazione

Cantine Ermes debutta sul mercato con due suoi nuovi vini – I NOSTRI ASSAGGI

08 Febbraio 2018
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ANTEPRIMA – La cantina siciliana decide di provare a commercializzare le etichette con il proprio marchio, fino ad oggi invece sempre affiancato ad altri loghi


(I vini degustati)

di Federico Latteri, Santa Ninfa (Tp)

Cantine Ermes è pronta ad andare sul mercato con nuovi vini che porteranno solo il suo marchio, senza altri generici. 

Si tratta della prima volta poiché fino ad oggi l’azienda ha commercializzato etichette con loghi come “Marchese Montefusco”, “Vento di Mare”, “Molino a Vento” e “Tenute Orestiadi”, talvolta accompagnati dal nome Ermes scritto in secondo piano. E’ una scelta importante per questa cantina cooperativa che rappresenta una delle più grandi realtà della Sicilia del vino. Rilevanti i suoi numeri: 2.008 soci, 9.141 ettari coltivati (2.539 in biologico), oltre 850 mila quintali di uva lavorati, 8 siti produttivi, 50 dipendenti, 62 milioni di euro di fatturato nell’ultimo anno, 9 milioni di bottiglie prodotte ed esportazioni che raggiungono 23 Paesi del mondo. I vigneti si trovano nel territorio di una dozzina di Comuni delle province di Trapani, Palermo e Agrigento. A questi se ne aggiungono altri situati a Mansuè in provincia di Treviso, dove 144 soci fanno Prosecco. La scelta di proporre vini con il solo marchio Ermes va nella direzione della qualità e del territorio. Per questo motivo sono stati fatti un bianco e un rosso seguendo precise logiche sia in vigna che in cantina e verificando attentamente i risultati ottenuti. Abbiamo degustato in anteprima entrambe le etichette insieme al PaxMentis Tenute Orestiadi, da qualche mese in commercio.

Il Quattro Quarti Bianco 2017 è un blend di Insolia, Grecanico, Catarratto e Carricante provenienti da diverse aree del territorio trapanese. Viene affinato in acciaio sulle fecce fini per circa 4 mesi. Presenta un naso pulito con sentori floreali, pesca gialla, albicocca e un cenno salmastro. In bocca ha buona struttura e consistenza aromatica, ma anche freschezza e una punta sapida nel finale. E’ equilibrato e di ottima bevibilità. Sarà presentato al prossimo Vinitaly e successivamente commercializzato.

Il Doc Sicilia Rosso Riserva Epicentro 2015 nasce come vino di territorio e per questo motivo è stato selezionato un vigneto di circa 30 anni di Gibellina Vecchia piantato con le logiche tradizionali di un tempo, cioè con la prevalenza di una varietà che in questo caso è il Nero d’Avola, più piccole quote di altri vitigni autoctoni. L’enologo Giuseppe Clementi ci spiega l’importanza di questa scelta come elemento fondamentale da cui partire per poter esprimere il legame del vino con questi luoghi. La vinificazione prevede 15-20 giorni di macerazione sulle bucce. Segue la maturazione di 18 mesi in tonneau da 500 litri, sia nuovi che usati e in ultimo l’affinamento in bottiglia non inferiore a 6-8 mesi. Il vino presenta un colore rosso rubino scuro e impenetrabile. All’olfatto sono evidenti profumi di frutta matura, espressi però con note acidule, non di confettura. Completano il quadro sentori di spezie dolci. Il sorso è fresco, ricco, ben equilibrato e lungo. Delicati i tannini. Verrà immesso sul mercato probabilmente nel prossimo autunno.

Originale il PaxMentis 2015 Tenute Orestiadi, fatto con uve Syrah leggermente appassite e maturato in barrique nuove. Ha un naso potente con piccoli frutti maturi, tabacco e una tenue speziatura. Al palato è ricco, caldo e lunghissimo. Il residuo zuccherino, di poco superiore a 10 grammi/litro, è in equilibrio con le altre componenti.

Cantine Ermes
contrada Salinella, 9 – Santa Ninfa (Tp)
0924 67635
www.cantineermes.it