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Scenari

Distretti del cibo in Sicilia, si programma il futuro: obiettivo aumentare i finanziamenti

24 Giugno 2021

 

Riflettori accesi sui distretti del Cibo.

Nicola Perrone, presidente del distretto del Cibo Scania e Angelo Barone, presidente della Rete Cibo Sicilia, hanno incontrato presso gli uffici dell’Assemblea Regionale Siciliana, a Palazzo dei Normanni a Palermo, l’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla e il direttore generale del Dipartimento Programmazione Federico Lasco. L’incontro è stato organizzato dal presidente della Commissione per l’esame delle attività dell’Unione Europea Giuseppe Compagnone (Movimento Nuova Autonomia). “L’incontro di oggi rappresenta il completamento di un percorso iniziato a dicembre del 2020 proprio in seno alla Commissione presieduta dal presidente Compagnone – afferma Angelo Barone – in quella sede abbiamo formulato la proposta di utilizzare le somme residue del Fondo Sviluppo e Coesione per finanziare i distretti del cibo della Regione siciliana. La risoluzione è stata approvata dalla Commissione ed ha ottenuto l’apprezzamento sia dell’assessore Scilla che del presidente Musumeci. L’incontro di oggi è stato fondamentale per confermare ed accelerare l’iter che vogliamo intraprendere”.

“Fondamentale – aggiunge Nicola Perrone – è anche il percorso che abbiamo intrapreso in Conferenza Stato-Regioni. La Commissione agricoltura della Conferenza ha accolto la nostra proposta di integrare con ulteriori risorse l’avviso del 17 febbraio 2020 al fine di finanziare tutti i 20 progetti presentati a livello nazionale.” Attualmente sono stati parzialmente finanziati solo 10 dei 20 progetti con 2,5 milioni per ciascun progetto. “Chiediamo – affermano Perrone e Barone – il rifinanziamento del capitolo di bilancio con il quale sono stati finanziati i primi progetti, al fine di consentire il finanziamento degli altri 10, così come previsto dal decreto istitutivo dei distretti del cibo (7775 del 21 luglio 2019). Fondamentale è anche riportare la quota di finanziamento sui livelli previsti dal decreto, quindi al 50% (attualmente il fondo ministeriale copre circa il 12-15% dei progetti finanziati)”

“Già un importante passo avanti è stato fatto – afferma Barone – la commissione agricoltura della Conferenza Stato Regioni ha esitato la nostra proposta, passandola alla Commissione competente, quella degli Affari europei, attualmente presieduta dall’assessore Gaetano Armao. Abbiamo chiesto al vicepresidente della Regione Siciliana di convocarci a breve per approvare la nostra proposta e portarla al più presto all’approvazione definitiva in Conferenza Stato Regioni”. “Questa è la prima azione di sistema di sviluppo sostenibile dell’Italia – precisa Perrone – nata da una visione di ampio respiro nella quale sono coinvolte 10 regioni, 20 territori, con progetti cantierabili di sviluppo sostenibile, in linea con quanto previso da Agenda 2030 e dal piano europeo sulla transizione ecologica, che ha ispirato il PNRR. Questo per far capire quanto lo sviluppo dei distretti del cibo sia strategico per la definizione delle politiche di sviluppo locale del prossimo futuro”.

“Ringraziamo l’onorevole Giuseppe Compagnone che da diversi mesi segue con particolare attenzione il percorso di sviluppo dei distretti del cibo in Sicilia – affermano Perrone e Barone – Siamo convinti che anche gli incontri di oggi con l’assessore Scilla ed il direttore generale Lasco consentiranno un decisivo impulso la definitiva affermazione dei distretti del cibo quali attori principali delle politiche di coesione territoriale in Sicilia”.

C.d.G.