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L'azienda

Franciacorta, meta perfetta per l’estate: tra grandi bollicine e specialità locali

11 Agosto 2020
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di Michele Pizzillo

Se tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, per “consumare” le proprie vacanze o, anche, per trascorrere brevi periodi di riposo come può essere un semplice week end, si sceglie un agriturismo tipo la Corte Lantieri di Capriolo, assicurarsi la possibilità di godere di tutte le bontà che offre un territorio originale come la Franciacorta è una certezza.

Intanto per l’accoglienza e la raffinatezza della Corte Lantieri di Capriolo, struttura ricettiva inserita nella storica tenuta di una delle più note cantine della zona, quella dei Lantieri che è addossata al centro storico del borgo medioevale di Capriolo, in uno dei luoghi paesaggisticamente fra i più suggestivi e incontaminati del territorio franciacortino. Insomma, un vero paradiso per i winelover perché questo agriturismo è stato ricavato nell’antico palazzo nobiliare della famiglia Lantieri de Paratico e oltre ad essere circondato da lunghi filari di vite, offre, dalla sua terrazza merlata e dalle sue sette elegantissime camere, una magnifica vista sull’anfiteatro delle colline franciacortine. Nonché la possibilità di gustare i piatti dello chef Paolo Zanardi che interpreta la stagione e racconta molto bene la tradizione gastronomica della zona e quella lacustre del vicino lago d’Iseo. Questo bravo chef dedica grande attenzione all’impiego di verdure e frutti di stagione, oltre che a prodotti del territorio, come la Ret (salume tipico di Capriolo, tutelato dal marchio De.Co. Denominazione Comunale), il salame Montisola, i formaggi Silter Camuno e Selvino di Grotta, generalmente proposti con sfiziose confetture e mieli locali.

E, poi, il piacere di scegliere i grandi vini prodotti dalla cantina Lantieri, come il mitico Franciacorta Cuvée Brut NV Lantieri, che a fine novembre scorso, a Londra, ha conquistato il titolo di World Champion nella categoria Classic Brut Non-Vintage Blend al The Champagne & Sparkling Wine World Championship 2019 (Cswwc), il prestigioso concorso ideato da Tom Stevenson, massimo esperto mondiale di Champagne and Sparkling wines; senza trascurare gli altri vini che producono i Lantieri da tempi immemorabili. E, per farsi un’idea, è consigliabile prenotare la visita e la degustazione in cantina, specialmente a partire da questi giorni ormai prossimi alla vendemmia e sino al periodo dei lavori di post vendemmia. Con questa scelta si potrà visitare la parte storica della cantina, dove le bottiglie riposano nella penombra sotto i volti seicenteschi, prima di arrivare alla parte moderna dove hanno luogo le fasi della vinificazione, per scoprire come nascono i pregiati Franciacorta, prodotti da uve raccolte manualmente nei 20 ettari di vigneti (coltivati in forma biologica) di proprietà aziendale, che si estendono in parte intorno alla cantina e in parte alle pendici del Monte Alto. Si tratta di vini che si distinguono per la loro freschezza e mineralità ed esprimono i profumi e la polposità del frutto in tutta la sua integrità.

I Lantieri de Paratico, antica famiglia bresciana, hanno radici franciacortine che risalgono a più di mille anni or sono, dato che la prima data certa che le documenta risale al 930 d. C. Il suffisso nobiliare “de Paratico” sta a significare il loro precedente insediamento nell’omonimo paese franciacortino, al confine con il lago d’Iseo. Qui, i Lantieri fecero erigere nell’XI sec. un magnifico castello. La storia narra che sia stato ospitato Dante Alighieri, trovando ispirazione dal paesaggio circostante per poi scrivere alcuni versi della Cantica del Purgatorio. Nel Cinquecento la famiglia si trasferì a Capriolo dove si distinse per la produzione di vini, di cui riforniva anche le corti di Mantova, Ferrara e Milano, che apprezzavano in particolar modo il “Rubino di Corte Franca”. La tradizione vitivinicola si è perpetuata nei secoli fino ai tempi nostri ed ancor oggi la sede dell’azienda si trova a Capriolo, accanto all’antico palazzo di famiglia. La produzione vinicola, mediamente 150.000 bottiglie all’anno, spazia dalle bollicine di Franciacorta ai vini fermi Curtefranca doc, bianco e rosso. E’ il Franciacorta, comunque, a farla da padrona e che a partire da questa settimana, accompagna i piatti che lo chef Zanardi prepara per le serata a tema organizzate presso Corte di Lantieri di Capriolo.

Queste le bollicine più richieste.

Franciacorta Docg brut Arcadia
Uvaggio di 80% di Chardonnay 20% di Pinot Nero, con uve sottoposte a pressatura soffice, fermentazione in tini d’acciaio e in piccole botti di rovere a temperatura controllata e permanenza sui lieviti, in bottiglia, per 42 mesi. Le note di cedro a mandarino predominano nel bouquet di questa bollicina importante, elegante e di buona struttura. Il sorso è in permetta coerenza con il bouquet che oltre alle note agrumate – che accompagnano il finale -, presenta anche sentori floreali, vanigliate e un’avvolgente mineralità.

Franciacorta Docg cuvée brut nv
Per produrre il campione del mondo sono state utilizzate uve Chardonnay (80%), e 10% ciascuno di Pinot Bianco e Pinot Nero, raccolte in vigne che superano i 15 anni di età 10%, e dopo la pressatura soffice, lasciate fermentare in tini d’acciaio e in piccole botti di rovere a temperatura controllata. Segue la rifermentazione in bottiglia e l’affinamento sui lieviti in media per 24 mesi. Di colore giallo paglierino luminoso tendente all’oro, effervescenza esuberante di un vino di gran classe, profumi di frutta esotica e gelsomino, in bocca è un vino che si rivela caldo, fresco e cremoso.

Franciacorta riserva Origines docg
Vino ottenuto da uve Chardonnay (75%) e Pinot nero (25%) sottoposte a pressatura soffice e a fermentazione in tini d’acciaio e in piccole botti di rovere a temperatura controllata e l’affinamento in bottiglia, sui lieviti, per almeno 60 mesi. Un vino che si presenta con un bel colore giallo oro, perlage fino e fitto, e una moltitudine di profumi che lo rendano subito affascinante tant’è che in bocca è veramente di gran classe, con componenti in perfetta sinergia, freschezza, sapidità e mineralità in grande evidenza e una chiusura che ricorda il pompelmo e i fiori d’arancia.

Franciacorta Docg satèn
Chardonnay in purezza per questa bollicina che per l’affinamento sosta 30 mesi sui lieviti, dopo la pressatura soffice delle uve e la fermentazione in tini d’acciaio a temperatura controllata. Di colore paglierino vivido e corredato di un perlage fine e costante, si presenta con un bouquet attraente tra sentori di frutta, note floreali e uno sfondo delicatamente tostato. In bocca è di buona struttura, fresco, sapido e una bella persistenza agrumata.

Corte Lantieri
Via Videtti 3 – Capriolo (Bs)
T. 030 7364071
www.cortelantieri.it
info@cortelantieri.it