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L'iniziativa

Genesis celebra le Dolomiti: cene d’autore in quota e si parla di sostenibilità

29 Agosto 2022
Ludovica Rabbini e Riccardo Gasperi - ph Stefania Giorgi Ludovica Rabbini e Riccardo Gasperi - ph Stefania Giorgi

Detto in modo semplice, è un evento che vuole fare conoscere meglio le origini della cucina, portare avanti un’idea di sostenibilità, contribuire a convogliare sempre di più l’attenzione su Cortina d’Ampezzo e lo straordinario fascino delle Dolomiti.

L’evento è “Genesis Powered by Fideuram Private Banker”, ideato dallo chef Riccardo Gaspari e da Ludovica Rubbini – proprietari del ristorante stellato SanBrite di Cortina d’Ampezzo. Dove il duo Gaspari-Rubbini, dal 9 al 12 settembre, porteranno chef di fama internazionale, tra cui Simon Lerche, Juri Chiotti, Marco Ambrosino, Andrea Ribaldone, Fatamata Tarazid Tarawali, Oliver Piras, Alessandra Del Favero e Giorgia Eugenia Goggi ma, anche, artisti, musicisti e appassionati di enogastronomia per celebrare il buon cibo e la terra, assaporando gusti autentici e vivendo emozioni sensoriali uniche e, con una missione fondamentale “portare sempre più persone a rimettersi al centro della discussione sulla sostenibilità”, con l’ambizione – si percepisce dal manifesto di Genesis – di passare dal concetto di “cucina rigenerativa” a quello di “rigenerazione umana” per continuare a portare avanti un’idea di sostenibilità che pone l’attenzione sull’uomo come se fosse il quinto elemento della natura. E, aggiunge Gaspari “passeggiando in montagna e nei suoi boschi, avevamo bisogno di guardare negli occhi qualcuno e condividere il piacere di quella bellezza unica e irripetibile che è la natura. Genesis è questo: è il luogo e il tempo per imparare ad aver cura della bellezza”. Con Ludovica che sottolinea: “La prima edizione di Genesis veniva dopo un periodo difficile e di forti dubbi e paure che ci hanno travolto, cambiato e costretto a ridisegnare le geografie delle città, delle nostre case e dei nostri bisogni. Abbiamo sentito la necessità di fare spazio e chi ha partecipato ha potuto godere dell’immensità delle albe e dei tramonti e della leggerezza del bestiame che scende dai pascoli e ha potuto bere dai ruscelli, riallineando i suoi sensi. É stata magia pura, ma al centro di tutto avevamo posto i quattro elementi della Natura: Fuoco, Acqua, Terra, Aria. Quest’anno, altrettanto faticoso, vogliamo condividere la nostra personalissima idea di sostenibilità, che pone l’attenzione sull’uomo come se fosse il quinto elemento”.

(ph Giuseppe Ghedina)

E, così, durante i quattro giorni di Genesis, gli ospiti dovranno lasciarsi alle spalle la frenetica routine quotidiana e a disconnettersi dalla tecnologia spegnendo i propri cellulari per assecondare il ritmo della natura e vivere esperienze immersive a contatto con il territorio dolomitico: dalle escursioni in e-bike al concerto in alta quota a cura del pluripremiato violoncellista e pianista Piero Salvatori, protagonista della scena moderna classica internazionale – accompagnato da una degustazione di vini della cantina Torre Rosazza -, passando per il workshop con un produttore di miele e assaggio di Parmigiano Reggiano in abbinamento, fino alla notte trascorsa nel campo tendato ai piedi del Monte Cristallo.

Il “core” di Genesis, comunque, rimangono gli appuntamenti gastronomici a quattro e sei mani, che vedranno alternarsi ai fornelli gli chef ospiti, cominciando, la sera  i venerdì 9 settembre al Rifugio Angelo Dibona, con Simon Lerche, proprietario del Den Røde Cottage di Copenaghen, in Danimarca, e Juri Chiotti, del Reis – Cibo Libero di Montagna, aperto in una baita a Frassino, nella piemontese Val Vairata, facendo mangiare solo cibo bio autoprodotto. Sabato 10 sarà il turno di Riccardo Gaspari (SanBrite, Cortina d’Ampezzo), che insieme a Riccardo Felicetti e suo figlio Mattia, proporranno un pranzo a sei mani in un Casòn per riflettere sull’importanza del passaggio generazionale, fondamentale per le attività imprenditoriali di successo. Seguirà l’aperitivo all’Hotel de Len a cura dello chef Andrea Ribaldone, fondatore di Arco, una fusione di collaboratori nati con lo scopo di migliorare la conoscenza del cibo italiano all’estero e la cena al SanBrite, a cura di Gaspari, con cocktail in pairing preparati da Domenico Carella, che con Carico si è imposto sulla scena della mixology milanese per la proposta di casual cocktail bar inteso come un vero e proprio laboratorio di “cucina liquida”. Domenica 11 settembre il pranzo in malga al Brite De Larieto con il giovane chef procidano Marco Ambrosino, prossimo a lasciare Milano, pur continuando a supervisionare la cucina del bistrot 28 Posti. Momento topico di Genesis sarà la cena “fuoco” nel campo tendato realizzata a otto mani da Riccardo Gaspari insieme a Fatmata Tarazid Tarawali – la chef africana originaria della Sierra Leone, depositaria della tradizione culinaria “fulani”, che ha trionfato alla settima edizione del Basque Culinary World Prize, un riconoscimento assegnato ogni anno a chi è riuscito a fare la differenza nel connubio tra sostenibilità e ristorazione, con il suo ristorante di cucina nomade Dine on a Mat – e alla coppia Oliver Piras e Alessandra Del Favero, che, dopo aver chiuso nel 2019 il loro ristorante Aga tra le Dolomiti di San Vito di Cadore, hanno preso le redini della cucina de “Il Carpaccio” di Parigi traducendo la loro esperienza in un omaggio ai prodotti italiani tradizionali e di stagione, riconquistando la stella Michelin. Lunedì 12, infine, a preparare la prima colazione sarà Giorgia Eugenia Goggi, di origini lombarde ma che ha scelto la Puglia, la Masseria Moroseta, nell’entroterra di Ostuni, per sviluppare la sua cucina dall’anima vegetale.

Michele Pizzillo