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La manifestazione

Ho.re.ca. a Stresa, grandi novità per la ristorazione

28 Febbraio 2012
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Ottanta espositori ed oltre duecento marchi sono in mostra fino a mercoledì 29 febbraio al Palazzo dei Congressi  di Stresa durante la kermesse Ho.re.ca., la fiera giunta alla quarta edizione riservata ai soli operatori del settore ristorazione ed accoglienza.

“Durante gli anni – racconta Laura Brovelli, dello staff del Palazzo dei Congressi  – sono cresciuti i numeri e la qualità dei visitatori. Tra le altre novità di quest’anno, c’è il sistema di identificazione degli ospiti tramite il codice a barre, che potranno così essere ricontatti facilmente dagli espositori al termine della fiera. Inoltre la partnership tra due aziende leader nel settore ristorazione e attrezzature, la Global Pesca e la Tecnobi, offrirà una vetrina espositiva molto vasta ed interessante”.

Angelo Ruffoni di Global Pesca, azienda specializzata nelle forniture alimentari per il settore alberghiero e della ristorazione illustra: “ Vogliamo offrire al cliente la possibilità di conoscere aziende interessanti del territorio che fanno parte del nostro catalogo di fornitori. Con questo obiettivo, in collaborazione con l’azienda Tecnobi, abbiamo creato una sala teatro con una struttura che ospita al suo interno espositori ma anche eventi, degustazioni e forum formativi rivolti alla clientela”.

“Il nostro territorio – continua Carlo Bellini di Tecnobi, azienda specializzata nella produzione di arredamenti, anche su misura, ed attrezzature nel canale HoReCa – è un polo turistico importante per gli operatori del settore e la fiera Ho.re.ca. di Stresa una manifestazione unica nel suo genere nel comprensorio”.

Tra gli altri espositori, Eros Buratti de “La Casera” di Verbania propone formaggi locali come toma walser, ossolano all’ossolanum, bettelmatt, gorgonzola, e castelmagno ma anche raclette e formaggi pugliesi come burrata e stracciatella.  

In mostra anche i salumi di montagna dell’azienda “Casa Walser”, prodotti con energia pulita generata da una centrale idroelettrica all’interno dello stabilimento di produzione. E ancora “Hamburghè” di Benevento, un’azienda che produce specialità gastronomiche surgelate a base di carne proveniente solo da allevamenti italiani, hamburger di sola carne di razza chianina e scottona, bocconcini aromatizzati al limone di Sorrento, polpette con ripieno di provola di Agerola e nessun utilizzo di conservanti né coloranti.

Per il settore dolci ,“Panna & Limone” di Senago, azienda produttrice di sorbetti a base di sola frutta e sciroppo di zucchero. Tra gli altri gusti, sambuco, pere e calvados e fragola e porto. “Tutti i nostri prodotti – spiega Roberto Bellia – sono senza grassi animali o vegetali, coloranti e conservanti ed ideale anche per i celiaci”. A proposito del tema della celiachia la SG Food produce alimenti surgelati senza glutine.

“I nostri prodotti – racconta Alessandro Cattaneo – sono studiati da chef che preparano ricette seguendo i metodi della tradizione italiana, come lunghe cotture, lavorazione artigianale e utilizzo di ingredienti naturali e di origine controllata. Il laboratorio, autorizzato dal Ministero della Sanità, produce primi piatti classici, come tagliatelle al ragù, ravioli di magro e ricotta, ma anche alimenti veloci come pizzette margherita e focacce, alcuni dei quali ideali anche per vegetariani e vegani. Il packaging utilizzato, inoltre, assicura nessun rischio di contaminazione nella preparazione del pasto”.

Unilever propone l’idea di “Piatto Unico”. “Si tratta  – spiega Gianluca Forlani della divisione food solution – di tre menu equilibrati che offrono un mix di ingredienti di qualità con un costo ridotto”.

Ampia selezione anche di vini, birre e liquori. Tantivini offre una selezione di vini d’Italia dedicata alla ristorazione e all’enoteche. “I nostri fornitori – precisa Emilio Gambotto, sommelier – spesso non sono interessati alla Gdo, o per il numero di bottiglie prodotte, incompatibile con una grande distribuzione, o per una precisa scelta di posizionamento sul mercato”.

Per le birre, la Carlsberg illustra il suo sistema innovativo di riduzione di emissioni di CO2. “Abbiamo ideato – spiega Marco Corti della sede di Lainate – un sistema innovativo di spillatura che rispetta l’ambiente. Senza CO2 nel bicchiere la birra ha più gusto. Inoltre, i fusti sono completamente riciclabili”. 

Daniela Corso