Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Scenari

Locali aperti dopo le ore 18: “Consegne a domicilio e take away contingentato”

11 Marzo 2020
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Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi e AssoDelivery, l’associazione di categoria delle imprese del food delivery alla quale aderiscono Deliveroo, Glovo, Just Eat, Uber Eats e Social Food, hanno chiesto di fare chiarezza sulla possibilità di garantire il servizio di delivery anche dopo le 18, quando ristoranti e bar sono costretti a chiudere sulla base di quanto stabilito dal Decreto del Governo.

La risposta positiva del Governo chiarisce che “il limite orario dalle 6 alle 18 è riferito solo all’apertura al pubblico. L’attività può comunque proseguire negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio dando così la possibilità di fornire un servizio ai cittadini e di consentire a molte attività di ristorazione di continuare a lavorare seppure tra numerose difficoltà”. Fipe e AssoDelivery nel rilanciare la collaborazione tra le imprese della filiera hanno condiviso un decalogo di buone pratiche per garantire il servizio nel rispetto delle misure precauzionali e dei requisiti igienico sanitari che oggi ancor più di ieri sono al centro di questa attività. “E’ questa una testimonianza di come il settore intero sia impegnato nella salvaguardia della salute dei consumatori, nella tutela del loro diritto ad avere un servizio e allo stesso tempo nel tenere vive le imprese”.

“L’attività può comunque proseguire – sottolineano le associazioni – negli orari di chiusura al pubblico mediante consegne a domicilio dando così la possibilità di fornire un servizio ai cittadini e di consentire a molte attività di ristorazione di continuare a lavorare seppure tra numerose difficoltà. Fipe e AssoDelivery nel rilanciare la collaborazione tra le imprese della filiera hanno condiviso un decalogo di buone pratiche per garantire il servizio nel rispetto delle misure precauzionali e dei requisiti igienico sanitari che oggi ancor più di ieri sono al centro di questa attività. È questa una testimonianza di come il settore intero sia impegnato nella salvaguardia della salute dei consumatori, nella tutela del loro diritto ad avere un servizio e allo stesso tempo nel tenere vive le imprese”, concludono le associazioni.

Per quanto riguarda il take away si può sempre fare, ma con alcune accortezze. I clienti devono entrare in maniera contingentata, rispettando sempre la distanza di un metro e lo scambio della merce deve avenire con meno passaggi possibili. Anche se alcune regioni (vedi Emilia Romagna) lo hanno proibito, non consentendo a nessuno l’ingresso nel locale dopo le ore 18. 

C.d.G.