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L'azienda

Loison festeggia 80 anni: “Nei nostri panettoni c’è sempre la tradizione”

25 Settembre 2018
Dario_Loison_e_i_suoi_panettoni Dario_Loison_e_i_suoi_panettoni


(Dario Loison)

La “battaglia di Natale” è già cominciata. E, noi, siamo già pronti per incominciare a raccontarla questa battaglia – qui nel senso più godurioso del sostantivo perché ha solo l’obiettivo di allietare la tavola.

Partendo da una regione, il Veneto, dove i dissidi di famiglia hanno portato alla cancellazione di un marchio storico e, positivamente al contrario, la perfetta intesa di due coniugi, Dario Loison e Sonia Pilla, porta riconoscimenti e grandi apprezzamenti a Costabissara, nel vicentino, dove i Loison, pasticceri dal 1938, si accingono a festeggiare l’80° compleanno, sfornando una serie di proposte che trasformano un catalogo prevalentemente commerciale-istituzionale, quasi in una sorta di “volume delle delizie”. Con il  Natale ma, anche, con i dolci per tutto l’anno, presentati in anteprima a Torino, al Salone del Gusto, dove i Loison sono stati festeggiati per la loro fedeltà all’evento, visto che partecipano dall’inizio alla manifestazione ideata e organizzata da Slow Food. Cosa riserva il “mondo Loison” ai buongustai di tutto il mondo? “Il sapore dell’arte con al centro un fuoco che scalda il cuore e fa lievitare la pasta – dice Dario – Un forno acceso da tre generazioni che custodisce la ricchezza di metodi antichi. Ci sono un presente, un passato e un futuro che profumano di vaniglia e frutta candita. E c’è una tradizione che diventa un regalo, che seduce il palato e conquista gli occhi. Che narra della propria terra, ma parla le lingue del mondo”. Questo è Loison, ci viene spontaneo dirlo.

Logicamente Dario ti parla della filiera produttiva, ti racconta gli ingredienti che sono i più pregiati, ti spiega la lievitazione lenta e naturale, ti fa vedere il confezionamento manuale, oltre ad inorgoglirsi delle certificazioni che sanciscono la qualità della sua pasticceria e, infine, dei dolci che diventano emozioni non solo per la bontà, visto che passando dalle mani di Sonia, il dolce diventa dono, arredo e arte, perché il suo mood creativo vede in ogni cosa un’altra vita e regala agli occhi sensazioni che il palato riceverà soltanto poi. E, così, la “storia riconosciuta” – come si evince dal Loison Museum, un piccolo scrigno che all’interno dell’azienda racchiude la storia, le radici e i segreti dell’arte della panificazione e della pasticceria d’autore – all’appuntamento dell’80° compleanno, si esprime con la “linea top” che rappresenta l’eccellenza di casa Loison per la scelta di ingredienti pregiati. Un esempio sono la vaniglia Mananara del Madagascar; le bucce del cedro di Diamante e delle arance della Sicilia; il mandarino tardivo di Ciaculli, il fico della Calabria e il chinotto di Savona; le mandorle di Bari e di Avola, le nocciole delle Langhe e i pistacchi di Bronte; i limoni di Sorrento, Amalfi e Siracusa; la liquirizia di Sibari; il cioccolato monorigine di selezionati cru Sudamericani; i fiori di camomilla romana. 

In questa linea c’è prima di tutto il panettone (dal classico al royal cioccolato, dal divino con blend di vini passiti al nero sale al cioccolato e caramello salato; nonché quelli alla frutta e fiori (e, in questo caso, l’elenco è lunghissimo) i panettoni che richiamano già dall’elegante confezione, gioielli come smeraldo, rubino, diamante prima di arrivare al classico panettone Milano con il Duomo inciso sulla confezione. L’inventiva artistica di Dario e Sonia – il primo a manovrare alimenti per immaginare infine variabili di ingredienti; la seconda a ideare l’abito giusto – è tale che ci si perde anche nella linea pasticceria (dalla royal alla magnum, dalle cappelliere ai panettoncini di 100 grammi) alla linea tuttigiorni “pensata per un consumo quotidiano – dice Loison -: rappresenta un’idea semplice per arricchire di gusto ogni momento della vita domestica”. C’è, nell’offerta Loison, il pandoro ma, anche, la Veneziana – confezionata pure in latta – e il panettone in fetta. A completare l’opera è la biscotteria al burro e l’immensa varietà di astucci di cartone e latta – ideale è farne un museo; intanto si possono ammirare in rete, entrando nel portale www.loison.com, sempre aggiornato ed anche per seguire il percorso plurisensoriale nel Loison Museum.


(Dario Loison e Sonia Pilla)

Negli ultimi tre lustri, Dario Loison ha avviato una intensa collaborazione con numerosi chef di tutto il mondo; ha creato “insolito panettone”, un portale che unisce chef e appassionati nel segno di un panettone visto come prodotto versatile e da consumare sempre, non solo nel periodo natalizio; ha pubblicato il libro “Mille e un … panettone” che contiene tutte le ricette innovative; ha inventato numerosi prodotti a base di panettone che supportano gli chef per le loro ricette; ha proposto la crema di panettone, un finger food avvolgente a base di ricotta, zert di arancia candita, braciole di pistacchio e un pizzico di sale nero delle Hawai; ed angelo di gusto, con il panettone che decora eventi in location originali.  

Michele Pizzillo