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L'intervento

Lombardia, divieto di vendita dei vini dopo le 18, Boscaini: “Regola difficile da comprendere”

20 Ottobre 2020

“La misura che vieta la vendita da asporto di bevande alcoliche dopo le 18, adottata dalla Regione Lombardia, è difficile da comprendere e getta discredito su un settore già gravemente colpito.

Ha poco a che fare con il diffondersi della pandemia, specie se le relative occasioni di consumo si immaginano all’interno delle mura domestiche”. Lo afferma Sandro Boscaini, presidente di Federvini, sull’ordinanza della Regione Lombardia per il contenimento della pandemia. Il settore “è stato tra i più penalizzati durante il lockdown e la fase della cosiddetta ripartenza ha un andamento al rallentatore. È opportuno ricordare che il settore, già in assenza di ulteriori misure restrittive, chiuderebbe l’anno con oltre il 30% di contrazione con inevitabili impatti su investimenti ed occupazione in uno dei comparti più rilevanti del made in Italy”, continua Boscaini.

“Consapevoli della necessità di maggiori attenzioni nel distanziamento sociale, risulta incomprensibile e, tutto sommato semplicistico, imporre il divieto di asporto, per un consumo a casa e in famiglia, come misura volta a contenere la nuova ondata di contagi. Auspicando interventi mirati a rafforzare il distanziamento con incisività e coerenza -conclude il presidente di Federvini- il settore rimane a disposizione per ogni possibile collaborazione con le istituzioni”.

C.d.G.