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Scenari

Luca Del Bono torna a Lipari e compra l’hotel Carasco: “Progetto ambizioso di rilancio”

24 Agosto 2021
hotel_carasco hotel_carasco

di Giorgio Vaiana

Com’è che si dice? Una ne pensa e cento ne fa…

Ecco racchiuso in questa frase, Luca Del Bono, siciliano doc, di Lipari per la precisione, ma in giro per il mondo a portare la sua “sicilianità” ormai da oltre 20 anni. Tanto che la nostra redazione, nel 2018, gli aveva assegnato il premio Best in Sicily come Ambasciatore del Gusto. Papà eoliano, mamma inglese, Lipari è la sua casa. Da sempre. Tanto che a Londra 8 anni fa, ha fondato uno dei club più esclusivi della città della Regina, il South Kensington, dove ai mille soci iscritti viene proposta, tra le altre cose, una autentica cucina eoliana e nella piscina del club si nuota nell’acqua delle Eolie. Lui la definisce “nostalgia pericolosissima”. “Noi siciliani ci portiamo sempre la Sicilia nel cuore ovunque andiamo nel mondo – ci dice al telefono – Abbiamo sempre questa sorta di nostalgia. E ne possiamo diventare facilmente ostaggio”. Nostalgia che si è tramutata in un affare. E che affare. Perché Luca Del Bono ha acquisito il 70 per cento dell’Hotel Carasco di Lipari, uno dei più prestigiosi delle Eolie. L’altro 30% l’ha rilevato Manfredi Vianini Tolomei dello studio legale Chiomenti di Milano. La Societa immobiliare alberghi del Tirreno (Siat) spa, proprietaria interamente del Carasco, aperto 50 anni fa, è stata rilevata al 100% da Eolia srl, con sede a Lipari. Una scelta di cuore. Perché questo albergo è stato costruito e aperto nel 1971 dal papà: “E glielo avevo promesso che sarebbe tornato in mano nostra”, dice Luca Del Bono. Infatti, il papà lo dovette cedere ad un altro ramo familiare (ultimo a gestirlo il cugino Christian Del Bono che è anche il presidente della Federalberghi delle isole di Sicilia, ndr) e le cose non andarono benissimo.

(Hotel Carasco)

“Ho comprato l’albergo anche per le pressioni dei miei compesani e del sindaco – dice Luca Del Bono – che mi hanno chiesto di ridare lustro a questa struttura storica e simbolica di un turismo che a Lipari non c’è più”. La scintilla è scoccata la scorsa primavera 2020. “Ero in California e durante il lockdown sono tornato a Lipari per stare con i miei che non stavano tanto bene – dice – Un viaggio lunghissimo, anzi un’avventura fatta di tante difficoltà, e poi l’isolamento. Ma a Lipari ho apprezzato tantissimo questo momento di riflessione forzata che mi ha fatto decidere, dopo 20 anni, di tornare a casa”. Un progetto a cui pensava da tanti anni e a cui adesso è molto legato: “Il Carasco, quando era una struttura in auge, era fantastico – dice – Negli anni ha perso un po’ di charme, come tutta Lipari a dire il vero, diventata sede di turismo di massa. Ora noi abbiamo una grande ambizione: quella di far risplendere di nuovo il Carasco e tentare di farlo anche con Lipari”. I progetti di ristrutturazione sono pronti e sono al vaglio delle autorità per le relative autorizzazioni: “Non dipende più da noi – conclude Luca Del Bono – Noi siamo partiti. Adesso siamo nelle mani delle procedure burocratiche e spero che non trascorra molto tempo per poter iniziare. Contiamo di essere pronti per la prossima estate. Il progetto è ambizioso e vedremo di aggiungere tante belle cose”.