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L'azienda

Pinot Nero e Pinot Bianco: ora Mirabella punta sui due vitigni-simbolo della Franciacorta

12 Novembre 2020
Maniero Maniero

di Michele Pizzillo

Superati i 40 anni di attività festeggiati l’anno scorso, una fra le più belle cantine della Franciacorta, Mirabella, amplia il proprio orizzonte, creando una nuova linea per potenziare ulteriormente l’attenzione per vitigni che sono presenti nelle proprie vigne distribuite in diversi centri della zona orientale della Franciacorta.

Per questa nuova linea, la famiglia Schiavi, proprietaria dell’azienda, ha scelto due vitigni che ritiene maggiormente rappresentativi del territorio e del loro stile di produrre bollicine di qualità, Pinot nero e Pinot bianco. E, quindi, Maniero Pinot nero e Palazzina Pinot bianco – i nomi scelti per queste due novità – sono, così, l’estrinsecazione della scelta nata dalla volontà di rilanciare un’altra espressione della terra franciacortina, ma anche per rispondere all’insistente domanda del mercato estero e, contestualmente, sollecitare una nuova domanda a livello nazionale. Freschezza, immediatezza e tipicità sono le peculiarità della selezione per la quale l’Azienda lancia la sua nuova linea produttiva che vende, ancora una volta, in primo piano il pinot bianco che è un po’ il figlio prediletto di Teresio Schiavi, fondatore della cantina insieme ad un gruppo di appassionati enologi. Tant’è vero che Mirabella, oggi, è in grado di proporre il Pinot bianco in tre interpretazioni con un approccio che potremmo definire “didattico”: è presente in varie percentuali nelle cuvée dei Franciacorta, è vinificato in purezza nella versione Metodo Classico Brut Nature e fermo in Palazzina.

I due vini fermi hanno comportato anche altre scelte come la prima vinificazione in cemento per entrambe varietà e la macerazione per il solo Pinot nero. E una svolta nel packaging, perché introduce l’utilizzo del tappo stelvin, perfettamente in linea con le caratteristiche dei vini, sia dal punto di vista organolettico che stilistico. Le uve per Maniero e Palazzina provengono da vigneti condotti a regime biologico tendenzialmente più giovani rispetto a quelli destinati ai Franciacorta, ai quali si è aggiunto nell’aprile 2020 un nuovo impianto di due ettari, uno destinato al pinot nero e l’altro al pinot bianco. Due vitigni che nella vendemmia di quest’anno “hanno vissuto una bella stagione per qualità e quantità dei grappoli. Le rese sono state buone, tra gli 80 e i 90 quintali per ettaro e con uno stato di salute davvero impeccabile – dice Alessandro Schiavi, enologo di Mirabella – La vendemmia non è stata facile in quanto a gestione dei diversi stadi di maturazione, ma abbiamo interpretato con lungimiranza gli strani andamenti meteorologici di agosto e garantito la massima operatività in vigna e in cantina, oltre a una perfetta lavorazione delle uve in pressatura”. Da una prima valutazione delle uve e dei mosti, secondo l’enologo e comproprietario di Mirabella “il pinot bianco e il pinot nero hanno ottenuto il massimo delle performance con bellissime acidità. In sintesi, la vendemmia 2020 si è contraddistinta per finezza, eleganza e longevità”.

Palazzina Pinot bianco è stato prodotto in 3.500 bottiglie mentre Maniero Pinot nero in 5.000 bottiglie, riservate esclusivamente nel canale Horeca, in una fascia di prezzo attorno ai 15 euro. Mirabella nasce nel 1979 per iniziativa di un gruppo di appassionati enologi capeggiati da Teresio Schiavi ed è stata tra le prime realtà a credere nella tipicità del proprio territorio e nelle potenzialità della Franciacorta. Probabilmente, proprio per sottolineare queste potenzialità che per il nome dell’azienda fu scelto quello del primo vigneto monovarietale di Pinot bianco situato sulle colline di Paderno Franciacorta. L’utilizzo del Pinot bianco, cosa ormai rara in Franciacorta, è una delle caratteristiche che contraddistingue Mirabella, azienda che conta 45 ettari di vigna distribuiti nei comuni di Paderno Franciacorta, Passirano, Bornato e Provaglio d’Iseo. I vigneti sono tutti iscritti all’albo della Docg Franciacorta e gestiti in biologico.

Maniero Mirabella Pinot nero

E’ un vino di collina perché le uve arrivano dalla vigna più alta di Mirabella impiantata su terra morenica dall’impasto medio sottile e che gode delle correnti d’aria provenienti da Nord e produce non più di 50 quintali per ettaro. Uno ambiente pedoclimatico che permette di produrre un bel vino dai profumi che ricordano le fragole e le viole e dal sorso leggero e setoso con un piacevole sentore di pepe rosa. La vendemmia avviene nella prima decade di settembre e dopo la diraspa-pigiatura delle uve, segue la fermentazione a temperatura controllata in vasche di cemento e macerazione di una decina di giorni. Il 10% dell’uve fermenta in tonneau di rovere di terzo passaggio.

Palazzina bianco

E’ un vino addirittura luminoso, elegante, schietto dai riflessi giallo-verdi ottenuto da uve Pinot bianco – resa di 75 quintali per ettaro – raccolte a fine agosto nei vigneti aziendali esposti a Sud, dove grandi ciottoli drenanti donano una bella mineralità. Sorso delizioso con, al primo impatto, la polpo croccante di mela renetta a cui segue quella dei litchi e, prima della bella chiusura sapida, le note di talco e fiori bianchi. Fermentazione a temperatura controllata in vasche di cemento, con il 7% che fermenta in barrique di terzo passaggio.

Azienda agricola Mirabella
Via Cantarane 12 – Rodengo Saiano (Bs)
T. 030 611197
www.mirabellafranciacorta.it
info@mirabellafranciacorta.it