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Il concorso

Pizzaioli siciliani in gara al primo Trofeo Conca d’Oro della Fip

15 Aprile 2013
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Hanno partecipato in sessanta, provenienti da tutta la Sicilia, al primo Trofeo Conca d’Oro organizzato dalla Fip, la Federazione italiana pizzaioli.

Si sono dati battaglia in cinque categorie, compresa la prova sfincione, per la prima volta inserita in una competizione di questo tipo. Ma l’atmosfera era più quella di una scampagnata tra amici, con un sano spirito competitivo ma anche tanta voglia di scambiarsi informazioni, piccoli segreti, dritte sulle materie prime di qualità che non sono mancate nella gara. Il teatro scelto è stata la pizzeria Al Convento dove, per un’intera giornata si è impastato, condito e cotto pizze di tutti i tipi.

Da quella con la crema di barbabietole, ricotta affumicata, favette, pomodorini al basilico, alici marinate e broccoletti realizzata da Davide Costanzo a quella con nero di seppia, pistacchio, seppia e datterino di Francesco Belluomo, passando per la pizza con crema di fave, ricotta affumicata di pecora, carpaccio di manzo affumicato, pomodorini e songino di Lorenzo Agnello del circolo ufficiali di Palermo e quella di Giovanni Billeci con vellutata di carciofi, maialino nero dei Nebrodi e noci. “Abbiamo dato la possibilità a tutti i partecipanti di fare uno scambio culturale – spiega Giuseppe D’Angelo, coordinatore e istruttore della Fip – perché ognuno ha portato la ricchezza del proprio territorio. Inoltre abbiamo voluto inserire per la prima volta in gara lo sfincione per fare conoscere questo straordinario prodotto. Lo abbiamo fatto a lievitazione naturale, bianco o rosso e soprattutto abbiamo ripescato una vecchia ricetta che prevedeva l’utilizzo del carciofo”.

“Io ho fatto lo sfincione con 30 per cento di farina Russello e lievito madre ricavato dal mosto siciliano realizzato circa otto mesi fa, perché preferisco i lieviti giovani, che poi ho cotto al suolo”, racconta Giuseppe Ganci della Federazione italiana panificatori. Importante in gara anche lo spazio riservato alla pizza gluten free, giudicata da una giuria di celiaci, “un’esperienza importante – afferma Giuseppe Girgenti, vice presidente dell’associazione Celiachia – segno di sensibilità e attenzione nei confronti di quanti non possono mangiare la pizza “tradizionale”. Soddisfatti della competizione anche il delegato regionale della Fip, Domenico Sireci e il presidente della federazione Giovanni Mento.  E dopo le categorie classica, senza glutine e sfincione, spazio al divertimento con la pizza larga, quella veloce, le esibizioni del free style e il pizza party con margherita per tutti i presenti.


Il vincitore del concorso Orazio Vaccalluzzo

Ma nonostante l’atmosfera di rimpatriata tra vecchi amici e acquisizione di nuovi, era pur sempre una gara, dunque, ecco i vincitori delle varie categorie: Pizza larga: Mario Scandurra; pizza veloce, Alfio Rosario Cavallaro che ha spianato cinque pizze in 42 secondi e ventinove centesimi; pizza gluten free Giuseppe Vitrano; sfincione Daniele Vaccarella; pizza classica Orazio Vaccalluzzo.

Clara Minissale