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Scenari

Psr 2014-2020, il comitato di sorveglianza controlla la Sicilia: “Performance eccellente”

14 Giugno 2018
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La Sicilia tra le prime regioni italiane come soldi spesi. Superato ampiamento anche l'obiettivo di spesa del 2018. 46 bandi emanati per oltre 1,22 miliardi di euro


(Edy Bandiera)

Si sono conclusi a Catania, presso il Monastero dei Benedettini, i lavori del Comitato di Sorveglianza del Psr 2014 – 2020 (Programma di Sviluppo Rurale) che si è confrontato sullo stato di attuazione del Programma ad oggi, con la Commissione Europea e con i referenti istituzionali e regionali: Ministero per le Politiche Agricole, Ministero dell'Economia, Ministero dell'Ambiente, Miur, Agea, e i rappresentanti del partenariato. 

L'Assessore per l’Agricoltura, Edy Bandiera, che ha presieduto il Comitato si è dichiarato soddisfatto dei progressi compiuti dal programma per il quale sono in corso delle procedure di modifica ed integrazione di alcune misure frutto  anche del confronto con il partenariato pubblico-privato. Apprezzamento anche da parte della Commissione Europea sui progressi compiuti e sui livelli di spesa raggiunti. Il Commissario della Dd Agri, Leonardo Nicolia, ha dichiarato in sede di Comitato che la media della spesa del Psr in Europa è del 28%, in Italia è del 18% mentre la Sicilia ha raggiunto il 21%. Esprimono apprezzamento anche il Ministero dell’Economia, il Ministero dell’ Ambiente e la Confagricoltura. L’originaria dotazione finanziaria complessiva del Psr Sicilia 2014/2020 era pari a 2,21miliardi di euro. A seguito della rimodulazione finanziaria effettuata nel 2017 per il  cosiddetto trasferimento di solidarietà a favore dei Psr delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, duramente colpite dagli eventi sismici verificatisi a partire dall’agosto 2016, la dotazione finanziaria complessiva del Psr Sicilia  2014/2020 è scesa a 2,18 miliardi di euro.

Stimolare la competitività del settore agricolo, realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, compresi la creazione e il mantenimento di posti di lavoro e garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e le azioni per il clima: sono questi i macro obiettivi contenuti nel Programma, e realizzati attraverso Misure e Sottomisure. Nel dettaglio, sono 46 i bandi emanati al 2018 (esattamente al 30 aprile) per un totale di risorse poste a bando pari a 1,22 miliardi di euro, ma entro l’anno saranno esitati ulteriori 18 bandi. La spesa pubblica raggiunta ad oggi, di 441 milioni di euro pone dunque la Sicilia tra le prime regioni d'Italia in linea con le migliori performance nazionali. Ciò ha consentito di superare l'obiettivo di spesa fissato per il 2018.

“Siamo di fronte ad una Sicilia che esce a testa alta dal Comitato di Sorveglianza – afferma Bandiera a lavori ultimati – Molto spesso per luoghi comuni si pensa che non siamo capaci di spendere i fondi comunitari, mentre oggi abbiamo avuto l’attestazione, anche da parte del membro della Commissione Europea, che la Sicilia è tra le prime regioni italiane in fatto di Programma di Sviluppo Rurale speso. Un attestazione importante del lavoro fatto, al quale come Governo regionale stiamo imprimendo una forte accelerazione. Vogliamo consegnare ai siciliani un’agricoltura moderna, eccellente e pronta a cogliere e a vincere le sfide presenti e future”. 

C.d.G.