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La manifestazione

Raffadali celebra il suo pistacchio: verso il Fastuca Fest. Intanto è iniziata la raccolta

09 Settembre 2019
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L’associazione per la tutela del Pistacchio di Raffadali è ormai ad un passo per ottenere dalla commissione europea il riconoscimento della denominazione Dop Pistacchio di Raffadali. 

Ma adesso è tempo di rinnovare un evento celebrativo che già lo scorso anno ha riscosso tanto successo: Fastuca Fest. L’evento si terrà a Raffadali, in provincia di Agrigento, dal 20 al 22 settembre e il programma è quasi pronto per essere pubblicato. Ricordiamo intanto qual è lo stato dell’arte dell’associazione e del pistacchio di Raffadali. Stando al disciplinare approvato, la produzione ricade oggi su 33 comuni (31 in provincia di Agrigento e 2 di Caltanissetta). Sono circa 100 gli associati tra produttori e trasformatori. E il progetto continua a svilupparsi, perché ci sono nuove aziende nascenti con importanti impianti. Complessivamente, si possono calcolare circa 500 ettari censiti, che cresceranno con i nuovi impianti. La produzione media annuale di un normale impianto di un ettaro può produrre circa 2.000 chilogrammi di pistacchio in guscio. Attualmente l’associazione ha in campo progetti di ricerca per la tutela del pistacchio e per garantirne una maggiore produzione, in sinergia con le facoltà di Agraria delle Università degli Studi di Catania e Palermo, e con il servizio fitosanitario della Regiona siciliana; sono state avviate poi collaborazioni anche con il Parco della Valle dei Tempi e con il Fai; in particolare si mira ad implementare la produzione all’interno della Valle dei Templi e a rimettere in vita alcuni alberi secolari, che si trovano dentro il famoso giardino della Kolymbethra.

Va bene la commercializzazione. A seguito del lavoro fatto, c’è una richiesta da parte dei Paesi del Nord Italia e dall’Estero (Germania, Europa), per dolci e per trasformati, perché il pistacchio di Raffadali è apprezzato sia in pasticceria che in cucina, grazie alla maggiore resa in oli, che lo rende più lavorabile. In Sicilia, la commercializzazione è continua e negli ultimi anni i produttori hanno avuto un importante incremento del valore. Nel giro di 4 anni circa, il prezzo del pistacchio in guscio si è attestato tra i 15 e i 17 euro al chilogrammo, al dettaglio. Per il 2019 questo valore potrebbe crescere. In questo periodo, si è in fase di raccolta. Il pistacchio verrà poi asciugato, sgusciato, selezionato manualmente, per poi essere trasformato, confezionato o conservato al fresco, messo sottovuoto o nelle celle frigo. Il prezzo quest’anno dipenderà dalla quantità raccolta, ma l’annata sembra attestarsi nella media, perché, grazie all’attenzione nelle fasi agricole, che richiedono molti interventi manuali, c’è una garanzia di stabilità produttiva. 

Adesso però è quasi tutto pronto per Fastuca Fest, la festa del pistacchio. “L’evento nasce per la promozione del prodotto e del territorio – afferma il presidente Calogero Frenda – e si articolerà anche per questa edizione in momenti didattici e di intrattenimento, con cooking show e masterclass che porranno attenzione anche su altri prodotti del territorio e sul vino. Ci sarà anche uno spazio per l’assessorato regionale alla Sanità che contribuirà a rendere noto l’apporto salutistico della frutta secca sulla dieta e sulla salute. Tra gli chef che parteciperanno ai cooking show ci saranno Natale Giunta, le signore della Brigata Mandrarossa, i fratelli Butticè del ristorante il Moro di Monza. E una serata inaugurale dal tema “La Terrazza degli Dei” si aprirà con i piatti dello chef Nino Ferreri di Villa Athena. A prendere parte all’evento, ci saranno anche le cantine del luogo. L’evento è patrocinato dalla Regione siciliana e da diversi Enti che continuano a credere nel nostro progetto”. 

Per maggiori informazioni sul programma, si può cliccare in questo link >

F.L.