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Scenari

Riduzione delle accise e no al contrassegno di Stato: le richieste del settore spirits al Governo

03 Dicembre 2020

Per Federvini il governo e il Parlamento hanno la possibilità di testimoniare una effettiva volontà di introdurre misure di sostegno all’economia e agli operatori del settore spirits duramente colpiti sia dalla pandemia che da uno scenario internazionale a tinte fosche.

È attualmente al vaglio della Commissione competente alla Camera dei deputati la Legge di Bilancio: andranno votati gli emendamenti, presentati sia dalle forze di Governo che dell’opposizione, che chiedono la riduzione dell’accisa su aperitivi, liquori, distillati, vermouth e vini liquorosi tipo il Marsala e la cancellazione del contrassegno di Stato, segno di un’antiquata burocrazia. “E’ un momento cruciale ed è grande l’auspicio che i parlamentari ed il Governo confermino, con la loro azione, l’intenzione di dedicare attenzione al nostro settore che versa in difficoltà – sottolinea Micaela Pallini, presidente del Gruppo Spiriti – Le istituzioni non possono più ignorare il grido del nostro comparto in quanto rappresenta un asset fondamentale per l’economia nazionale. Le perdite registrate, pari a – 43% solo nel canale fuori casa nel mese di novembre, stanno incidendo enormemente sulla vita delle nostre aziende. La riduzione del 5% dell’accisa e l’abolizione definitiva del contrassegno di Stato, non più necessario né ai fini fiscali né ai fini della tracciabilità, rappresentano misure indispensabili per offrire sostegno ed incentivare la semplificazione”.

C.d.G.