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Eventi e iniziative

Roma Whisky Festival, bene l’edizione 2024: tutti i premiati e i nostri migliori assaggi

15 Marzo 2024
Salone delle fontane Salone delle fontane

Grande successo della dodicesima edizione del Roma Whisky Festival, diventato ormai “l’appuntamento” del Whisky a Roma e non solo. Nei due giorni del Festival più di 4.200 persone si sono ritrovate al Salone delle Fontane di Roma e hanno avuto modo di degustare i whisky di oltre 61 aziende, per oltre 72 stand totali e centinaia di brand totali, con circa 2.000 metri quadri di spazio espositivo. Un successo confermato dalle parole di Andrea Fofi, organizzatore della manifestazione: “ L’edizione XII si è conclusa anche quest’anno confermando tutte le nostre aspettative in termini di aziende e visitatori. Negli ultimi anni, il whisky ha avuto un’evoluzione: da bevanda di nicchia a fenomeno culturale ampiamente apprezzato. Proprio per questa ragione, una delle caratteristiche distintive del Roma Whisky Festival è l’attenzione rivolta all’aspetto educativo, con l’organizzazione di Abc del whisky per veri e propri neofiti, masterclass e seminari che permettono ai partecipanti di approfondire la loro conoscenza sul whisky. Grande successo ha avuto per noi l’area vintage, una vera e propria scommessa vinta. L’area è stata infatti presa d’assalto per tutta la due giorni, a significare che ci sono dei veri e propri whisky lover, appassionati e intenditori disposti ad assaggiare cose magari più rare seppur più costose. Infine, un’ultima considerazione va fatta sulla grande partecipazione del pubblico femminile che, anno dopo anno, è sempre più crescente e sfata il mito che il whisky sia il distillato preferito solo dai palati maschili. Vogliamo che i nostri visitatori lascino il Festival non solo con un palato più raffinato, ma con una comprensione più profonda della cultura del whisky”.

Non sono mancate le masterclass, da parte dei maggiori rappresentanti del whisky mondiale: da Lucie Stroesser, International Sales Manager di Douglas Laing’s, che ha presentato i prodotti e il lavoro di un imbottigliatore indipendente, a Fergus Simpson, Global Brand Ambassador di Duncan Taylor, che ha raccontato la gamma pluripremiata del marchio, fino a Kirstin MacDonald, che ha raccontato alla platea romana le caratteristiche e le qualità di un marchio come Glenfarclas. Non sono mancati contributi italiani, da Marco Gheza, che ha raccontato le origini, le tecniche e la storia del mondo Suntory e dell’universo Laphroaig, a Marco Fedele, Brand Ambassador Molinari, che ha raccontato i valori e la storia della distilleria Bruichladdich. Un numero importante di occasioni di approfondimento, seguiti da oltre 400 persone, alle quali bisogna aggiungere le oltre 150 persone che hanno partecipato al corso sull’Abc del Whisky.

I premi del festival sono valutati in un blind tasting, da una giuria mista composta da esperti del settore che si sono riuniti presso l’Oro Whisky Bar, uno dei migliori Whisky Bar d’Italia, a Roma. Il contest ha assegnato per Miglior Scotch Whisky, Miglior American Whisky, Miglior World Whisky e Miglior Cask Strength. Per il premio di Miglior Scotch Whisky, è stata la morbidezza nei sentori primaverili, di caramello e frutti di bosco del Nc’Nean Organic Small Batch Single Malt Scotch Whisky “Huntress 2023 Woodland Candy”, etichetta distribuita da Gemma Spirits. Un Highland, mix di due invecchiamenti: al 65% in botti che ospitavano bourbon e al 35% provenienti vecchie botti vino rosso. Mc’Nean è frutto della visione di Annabel Thomas, che dal 2003 guida un brand che si distingue da sempre per il rispetto degli ecosistemi e della sostenibilità: oltre il 99% dell’energia usata per la distillazione proviene da fonti rinnovabili. Secondo posto per l’Islay torbato Morrison Mac-Talla Strata 15yo Islay Single Malt Scotch Whisky, distribuito da Lost Dram e terzo posto per un altro prodotto Mc’Nean, il Nc’Nean Organic Small Batch Single Malt Scotch Whisky “Quiet Rebels Lorna”, distribuito sempre da Gemma Spirits. Il premio per Miglior American Whisky è andato a Jack Daniel’s Bonded, distribuito da Brown Forman: una novità per il brand del Tennessee. Un prodotto distillato secondo il procedimento “Bonded”: unica distilleria, unica stagione di distillazione, magazzini controllati federalmente e imbottigliati a 50%. Un prodotto a gradazione alcolica più alta, invecchiato in botti di quercia e dal colore più scuro, un’innovazione nel segno della tradizione, che ha vinto meritatamente il primo posto. Secondo posto per l’elegante Yellowstone Kentucky Straight Bourbon Whiskey Single Barrel Hand Picked Collection Lion’s Choise, distribuito da Meregalli e terzo posto per WhistlePig 12 Years Old, distribuito da Moet Hennessy. Per il premio Best World Whisky, il primo posto è del Single Malt giapponese Mars Tsunuki edition 2022. Distribuito da Fine Spirits, è invecchiato in botti ex bourbon, e imbottigliato a 50°, è un distillato che si distingue per la sua complessità nei sapori e nelle note umami. Un dolceamaro, meritevole del primo posto. Secondo posto per l’Irish Single Malt Dunville’s PX 12yo, distribuito da Spirits e Colori, e terzo per l’israeliano Milk & Honey Apex Dead Sea, distribuito da Mavolo. Per il premio di Best Cask Strength, riservato ai whisky non diluiti dopo l’invecchiamento, il primo premio è andato al Single Malt The Glenallachie 2011/2023 Oloroso Puncheon, un single cask Speyside, una distribuzione di Lost Dram da sole 731 bottiglie in tutto il mondo, invecchiate in botti di Sherry Oloroso, capace di dare ricchezza e corpo a questo prodotto. Secondo posto per Laphroaig 10 Original Cask Strength Batch 016, distribuito da Stock e terzo posto per Glendronach Cask Strength Highland Single Malt Scotch Whisky Batch 9, distribuito da Fine Spirits.

I NOSTRI MIGLIORI ASSAGGI

Tra i migliori assaggi possiamo citare:
Jiu Hai Bu Gan Sadhana Vintage 2006 Tibet Single Malt
I tibetani sono convinti che l’altitudine, le fluttuazioni climatiche annuali, così come la straordinaria qualità delle acque himalayane, abbiano un forte impatto sulla qualità del raccolto di orzo ogni anno, proprio come le annate nei vini pregiati. È il raccolto del 2006, distillato e invecchiato 9 anni in anfora di porcellana, poi 4 anni in botti americane ex-bourbon e botti di rovere francese, che è stato selezionato per la primissima Sadhana Tibet Single Malt. Il Tibet Single Malt Sadhana è colorato in modo naturale e filtrato senza freddo. A più di 2.500 metri sul livello del mare, sull’altopiano tibetano, nasce Jiu Hai Bu Gan, il single malt Tibetano. Prodotto con l’orzo tibetano di fama mondiale, maltato, macinato e fermentato con l’acqua pura più morbida che scorre dai fiumi dell’ Himalaya, sotto l’azione di lieviti indigeni custoditi con cura all’ombra di un monastero tibetano, viene distillato Jiu Hai Bu Gan. Invecchiato con una tecnica risalente a più di 400 anni fa. Colore ambrato intenso con riflessi dorati. Naso di vaniglia misto ad aromi di frutta secca e note agrumate. Bocca molto morbida e e perfettamente bilanciata di lunga durata. Leggermente dolce alla fine con un finale di lunga durata.

Pintail Glenlossie whisky scozzese finito in botte di vino Picolit 14 anni.
Il marchio Pintail è stato originariamente fondato da Matthew Gloag and Sons negli anni ’30 per l’imbottigliamento dei loro sherry secchi. Dopo che il marchio fu lasciato scadere, fu acquisito da Keith Bonnington per creare una gamma di liquori e vini. Con particolare attenzione agli imbottigliamenti insoliti e ai whisky rifiniti in botti di vino rare (e spesso dolci), la gamma Pintail è costruita attorno a un focus su imbottigliamenti estremamente limitati e desiderabili. Il whisky scozzese Pintail Glenlossie 14 Year Old Tokaji Aszu finito in botte è stato finito in una pregiata botte di vino Picolit del Friuli-Venezia Giulia. Naso di malto erboso, con una consistenza setosa e burrosa. I sapori di legno di cedro, mele croccanti, frutti tropicali e una nota di vino passito sono perfettamente bilanciati. Un finale molto lungo.

Black Bull 12 anni
George Willsher era un uomo che difficilmente riusciva ad adeguarsi a norme e regole. Quello che voleva creare era un whisky audace e diverso, un blended con un alto contenuto di malto, un vero e proprio highlander con un grande pedigree. Nel 1864, mentre tutti stavano cercando di conformarsi ad un certo stile, George Willsher decise di creare qualcosa di diverso. Un blended scotch whisky fatto con 50% di single malt e 50% di single grain imbottigliato a 50 gradi alcolici. Il 12 anni dai ricchi e robusti malt whiskies provenienti dalle Highlands e dallo Speyside sono fatti maturare in botti ex-Sherry. Al naso, note di sherry, fruttato con frutti rossi, ciliegie, agrumi, caramello note di vaniglia, al palato note di cioccolato al latte, caramello, pere, mele verdi e tanta dolce vaniglia con un finale lungo e persistente.

Yellowstone Kentucky Straight Bourbon Whiskey Single Barrel Hand Picked Collection Lion’s Choice
La Limestone Branch Distillery, fondata nel 2010 dai fratelli Steve e Paul Beam, prosegue con orgoglio una tradizione familiare nell’industria del bourbon che si estende per sette generazioni. La loro dedizione alla distillazione è evidente in ogni goccia di Yellowstone Select, un marchio che vanta origini antiche e un prestigio riconosciuto. Dal suo lancio nel 1872, Yellowstone ha mantenuto una produzione costante, superando le sfide del tempo e confermandosi come un simbolo di eccellenza nel panorama dei distillati americani. Un aspetto distintivo del Yellowstone Select è il suo processo di selezione. Ogni botte viene scelta manualmente dagli acquirenti, garantendo una varietà unica per ogni selezione. Questo approccio personalizzato significa che ogni bottiglia offre un’esperienza di degustazione esclusiva, con gradi alcolici e profili di gusto che variano significativamente da una botte all’altra. Questa filosofia celebra l’unicità e la diversità, invitando gli appassionati a esplorare e scoprire le molteplici sfaccettature del bourbon Yellowstone. Colore mogano, al naso, bouquet fruttato, di ciliegie con nuance speziate dove le note dolci si intrecciano armoniosamente con accenti legnosi. Questa complessità aromatica si arricchisce ulteriormente grazie a sentori di vaniglia e caramello, evocando una sensazione di calda accoglienza. Al palato sorso morbido e avvolgente.

Craigellachie 13 YO Single Malt Scotch Whisky
Craigellachie è un piccolo villaggio nel cuore dello Speyside, un centro nevralgico per il commercio del Whisky: proprio qui, nel 1891, Peter Mackey e Alexander Edward, fondano l’omonima distilleria, che da sempre ha prodotto i suoi distillati per la creazione di vari Blended Whisky. La gamma di Single Malt di Craigellachie si distingue per uno stile unico e personale, diverso dagli altri Whisky dello Speyside: il carattere dei distillati, infatti, è robusto e muscoloso, con un sottile rimando all’ananas.Colore dorato con sottili riflessi ambrati, al naso spiccano note di mele al forno, vaniglia, ananas tostato e marshmallow grigliati, al palato il sorso è robusto e muscoloso, con rimandi alla frutta esotica. Nel finale emerge sullo sfondo una nota di polvere da sparo.

Craigellachie 17 YO Single Malt Scotch Whisky
Invecchiamento di 17 anni in botti di quercia First Fill di Sherry e di Bourbon. Colore Ambrato, al naso gli aromi di vaniglia e frutta esotica si uniscono all’ananas essiccato e alla liquirizia affumicata, al palato è robusto e muscoloso, con l’ananas sempre ben presente sullo sfondo. Il finale è intenso, con un sottilissimo sentore affumicato.

Laphroaig 34 Years Old The Ian Hunter Story Book 4
Il torrente Kilbride viene considerato la linfa vitale di Laphroaig. Non solo agisce come refrigerante durante il processo di produzione del whisky, ma questo prezioso e torbido corso d’acqua contribuisce anche al sapore distintivo di Laphroaig. Quando viaggia dallo straripamento della diga di Kilbride alla distilleria, passa sopra torbiere, costituite principalmente da alghe marine in decomposizione ed erica licheni, alghe, muschi e boschi decaduti nel corso dei secoli. Per mantenerlo attorno ai 18°C si utilizza un antico metodo di regolazione del calore. L’aria salina che entra durante questo processo conferisce a Laphroaig le sue gradite note salate. Maturato per 34 anni la prima volta in botti di bourbon di quercia bianca americana, è stato rifinito in botti europee di primo riempimento di Oloroso Sherry prima di essere imbottigliato. Colore oro scuro, al naso dolci note di sciroppo, miele, biscotto al caramello, note speziate anche balsamiche, pepe nero, foglie di tabacco, eucalipto, al palato la torba prende il sopravvento, dolce, note fruttate di pesca, fiori d’arancio, lievi sensazioni terrose e floreali, lunga persistenza su note vanigliate.

Yamazaki 18 Year Old Mizunara Cask 100th Anniversary Limited Edition
È la versione celebrativa del primo secolo di storia di Yamazaki, la più antica distilleria giapponese, fondata nel 1923 dal fondatore di Suntory, Shinjiro Torii. Considerato come il prodotto interprete della filosofia e distintivo di Yamazaki, che fornisce carattere ed eleganza giapponesi unici. Ispirato al tradizionale whisky scozzese, con un approccio giapponese, scegliendo un terreno e un clima completamente diversi da quelli scozzesi per creare un tipo unico di whisky, divenendo la culla del whisky giapponese. La regione, che precedentemente era chiamata “Minaseno”, localizzata nella periferia di Kyoto, dove le acque sono tra le più pure del Giappone. Una selezione incredibile di botti con affinamento di almeno diciotto anni, successivamente integrate, con affinamento esclusivo in botti di rovere giapponese Mizunara. Colore ambra, al naso elegante, fruttato di ciliegie scure, pesche, note di scorza di agrumi, sensazioni speziate e balsamiche di cannella, noce moscata, tabacco, violetta, al palato ampio sorso elegante e profondo sulle note olfattive di lunga persistenza su sensazioni di chiodi di garofano e legno di sandalo.