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Scenari

Shanghai, crollo delle importazioni di vino nel 2014

12 Agosto 2014
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Crollo a doppia cifra per le importazioni di vino in Cina. 

Ancora segno negativo secondo gli ultimi dati che riguardano la porta d'ingresso al mercato cinese tra le più importanti, Shanghai. Il calo, rilevato nei primi quattro mesi del 2014, è dell'ordine del 27 per cento e riguarda il valore. La politica dell'austerità adottata da Pechino, che sta frenando i consumi, sta portando verso il basso il valore e più velocemente rispetto ai volumi. 

Il prezzo medio si è attestato adesso a poco più di 7 dollari a litro, il -18 per cento rispetto al 2013. Nel solo mese di giugno il prezzo medio è sceso ulteriormente a 5 dollari. Il 70 per cento dei vini importati sono prodotti in Europa, metà di questi francesi che, in questa prima metà del 2014, hanno subito ancora un calo del 18 per cento, le importazioni sono scivolate a 26,5 milioni di litri. Anche i vini australiani registrano un – 24,8 per cento nell'export. In controtendenza continuano ad essere, invece, i vini cileni. L'ultima analisi dà un + 1,6 percento in volume, un export che tocca così i 5,46 milioni di litri. Segno positivo dovuto agli accordi tra Cina e Cile stipulati nel Free Trade Greement che prevede l'abolizione dei dazi d'importazione sul Made in Chile.