(Peter Vinding con la moglie Susie)
di Federico Latteri
Parlare di Peter Vinding-Diers vuol dire raccontare il lavoro, la passione e le vicende di un uomo che ha coltivato vigneti e prodotto vini ovunque, nel profondo sud del mondo, in Francia e in Sicilia, dove oggi vive.
La sua passione per la viticoltura lo ha portato molto presto lontano dal suo paese d’origine, la Danimarca. In Sud Africa ha lavorato a Stellenbosch, vicino Città del Capo, nell’antica e prestigiosa azienda Rustenberg. Molto importante e pieno di soddisfazioni il lungo periodo trascorso a Bordeaux, dove è stato proprietario di diversi Château nella Graves, realizzando eccellenti vini, sia rossi che bianchi. Domaine La Grave, Château de Landiras e Château Rahoul sono i nomi più importanti legati a Peter Vinding. Dopo un breve periodo trascorso in Toscana, dove probabilmente non è nato quel particolare feeling che fa sì che si possa stabilire un legame con un territorio, il vigneron danese giramondo giunse in Sicilia dove restò subito affascinato dai luoghi a tal punto da decidere di acquistare un terreno, nel 2005, in contrada Case Nuove a Melilli, in provincia di Siracusa.
(I vini della famiglia Vinding-Diers)
Qui si stabilisce con la moglie Susie ed inizia a coltivare un piccolo vigneto su un terreno che ritiene molto particolare, adatto alla produzione di vini di qualità. I figli di Peter sono anch’essi produttori di vino, Hans in Argentina, in Patagonia, dove è alla guida di Bodega Noemia e Anders in Spagna, in Extremadura, con l’azienda Bodega de Mirabel. Entrambi fanno bottiglie di alto livello. Completa il quadro familiare Peter Sisseck, nipote di Vinding, che produce in Spagna, nella denominazione Ribera del Duero, il Pingus, uno tra i più famosi, apprezati e costosi vini di tutta la nazione. L’azienda Vinding Montecarrubo si trova in un posto molto particolare, tra costoni di roccia calcarea bianca, uliveti secolari e macchia mediterranea. I vigneti sono piantati su un suolo molto ricco di minerali e principi nutritivi, composto da argilla vulcanica e limo, poiché due milioni di anni fa in questa zona era presente un vulcano.
(Il Carrubo e Il Piccolo)
Peter ritiene che questo terreno sia perfetto per il syrah, varietà oggi nettamente prevalente nei suoi vini, che in futuro sarà utilizzata in purezza. Le piante provengono da una selezione massale di viti della valle del Rodano. Le bottiglie prodotte sono 25-30 mila e si spera di arrivare in futuro a 50 mila. I vini sono venduti in molti paesi europei, in Sud America, negli Stati Uniti, ma purtroppo non in Italia. Sarà veramente difficile trovarne qualche bottiglia. Due le etichette prodotte, Il Carrubo che rappresenta la selezione delle migliori barrique ed è fatto con syrah quasi in purezza ed Il Piccolo che contiene una quota maggiore di nero d’Avola, circa il 30 %. Il Carrubo 2014 si presenta nel bicchiere di colore rosso rubino con riflessi porpora e colpisce subito per un naso elegante di frutti rossi e spezie dolci. Al palato è di buona freschezza, equilibrato, con tannini dolci, fini, buona struttura e un finale molto lungo. Ha una piacevolezza difficilmente riscontrabile in altri syrah siciliani. Ciò che rende questo vino molto originale è la sua personalità unica, basata su un preciso stile, fatto di eleganza e sempre rivolto alla ricerca della giusta misura. E’ chiaro che la competenza, la grande esperienza e le capacità di Peter Vinding-Diers sono fondamentali per interpretare al meglio questo territorio ed ottenere un prodotto di questo livello.
(Il Carrubo)
Il Piccolo 2014 presenta qualche spigolosità in più e non raggiunge i valori assoluti del fratello maggiore in termini di classe ed equilibrio, ma è sicuramente un vino ben fatto e di indubbia qualità.
Validissima è anche la collaborazione con l’azienda Marchesi di San Giuliano, dalla quale vengono fuori ottimi prodotti.
Vinding Montecarrubo
Contrada Case Nuove s.n.c.
96010 Melilli (SR)
Tel. 335 5950018
info@montecarrubo.com