Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Presìdi Slow Food

Suino nero dei Nebrodi

31 Ottobre 2008
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Suino nero dei Nebrodi

Spesso i boschi dei Nebrodi (50 mila ettari di faggi e querce in gran parte all’interno di un parco naturale) sono cintati da reti altissime, e basta accostarsi ad esse quando un piccolo branco di suini grufola nelle vicinanze, per comprenderne la ragione. Infatti questi animali – molto più simili a cinghiali selvaggi sia nelle fattezze sia nelle abitudini – non hanno nulla di mansueto e di domestico.
Di taglia piccola e mantello scuro (caratteristica delle razze suine autoctone italiane), i suini Neri dei Nebrodi sono allevati allo stato semibrado e brado in ampie zone adibite a pascolo: solo in concomitanza con i parti si ricorre all’integrazione alimentare.
Frugale e resistente, questa razza negli ultimi anni ha visto ridursi considerevolmente il numero dei capi (attualmente si può presumibilmente stimare la presenza di circa 2000 animali). Gli allevatori hanno aziende molto piccole e, nella maggioranza dei casi, sono anche trasformatori. I loro prodotti, tuttavia, raramente raggiungono il mercato: destinati in massima parte al consumo familiare oppure oggetto di piccoli scambi locali.
Tutte le specialità norcine della Sicilia sono concentrate in questa zona nord-orientale dell’isola: il salame fellata, la salsiccia dei Nebrodi, i salami, i capocolli e le pancette. Un tempo erano tutti prodotti con il suino Nero, oggi la situazione è più confusa: molti norcini, infatti, sono costretti a rifornirsi di suini ibridi dagli allevamenti industriali. Ma tutte le degustazioni comparate provano che i prodotti realizzati a partire dalla carne di suino Nero allevato brado esprimono un’intensità aromatica nettamente superiore e possiedono una maggiore attitudine alle lunghe stagionature. Naturalmente la carne di suino Nero – nei suoi vari tagli – può anche essere consumata fresca.

Il Presidio
L’importanza e la tutela della tecnica di allevamento, la particolarità di questi suini, il territorio in cui essi sono allevati, sono stati gli elementi decisivi che hanno fatto nascere il Presidio.
L’estinzione di questa razza suina (una delle poche sopravvissute in Italia) costituirebbe una grave perdita per il patrimonio genetico, ma anche e soprattutto per l’economia locale e per il piacere gastronomico: il Nero dei Nebrodi, infatti, offre carni di altissima qualità. Il Presidio ha riunito un gruppo di allevatori e norcini e promuove la ricca e variegata gamma di prodotti norcini tradizionali di questa zona: il capocollo, la salsiccia fresca e essiccata, il salame detto fellata, la pancetta.

I produttori

Carmelo Agostino Ninone
Mirto (Me)
Contrada Mulino di Mirto
tel. +39 0941 919100
+39 335 6651139

Sebastiano Agostino Ninone
Mirto (Me)
Via S.Rocco, 40
tel. +39 0941 919403-919606

Tindaro Agostino Ninone
Mirto (Me)
Località Fiumare
Contrada Oliveto
tel. +39 0941 919276
+39 335 665139

Fratelli Borrello
Sinagra(Me)
Contrada Forte, 7
tel. +39 0941 594844-594436
+39 333 1690200
f.lli_borello@virgilio.it

Allevatori:

Casali di Margello
San Salvatore di Fitalia (Me)
Contrada Margello S.P. 155, Km 9
tel. +39 0941 486225
+39 335 8429487

Gaetano Galati Sardo
Acquedolci (Me)
Via Diaz, 50
tel. +39 0941 726909

Giuseppe e Francesco Iraci
Fuintino Capizzi (Me)
Via Vespri, 70
tel. +39 0935 93319

Fulvio Pirroti
Mirto (Me)
Contrada Pietra Longa
tel. +39 333 2687950

Luigi Sidoti
Alcara Li Fusi (Me)
Contrada Vignazza
tel. +39 0941 728191

Salvatore Spitaleri
Baronia (Me)
Contrada Badetta
tel. +39 0941 799294

Responsabile Slow Food del Presidio
Pippo Privitera, tel. +39 335 8455507 privitera.slowfood@alice.it

 

Referente dei produttori del Presidio
Sebastiano Agostino Ninone, tel. +39 0941 919403