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Le grandi verticali

Tenuta delle Terre Nere, il Farinelli dell’Etna verticale 2005-2011

22 Ottobre 2013
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di Andrea Gori

Come ci introduce Marc de Grazia (nella foto), qui abbiamo un territorio e un vino che non hanno niente a che fare con il sud, ma bensì un coacervo di terroir tra Piemonte e Borgogna con un clima bizzarro e imprevedibile che ti fa lottare fino all'ultimo soprattutto se vuoi altra qualità come si è rivisto proprio con questa 2013.

 Alla verticale andata in scena a Taormina Gourmet presenti tutte le annate del cru Guardiola tranne la prima di cui rimangono troppi pochi esemplari.

Ci troviamo nella zona tra Solicchiata fino a Randazzo che è sempre stata la zona più vocata e anche quella più coltivata sull'Etna con l'altro comune intensamente coltivato, ovvero Milo, dove piove 25 volte più che nel resto della Sicilia (il che significa 5 volte di più che sul resto dell'Etna, datoc he sull'Etna comunque piove 5 volte più che nel resto dell'isola).

Similmente al Pinot Nero, anche il Nerello non si può definire un “grande” vitigno, ma lo diventa sull'Etna. Per capirlo abbiamo assaggiato quasi tutte le annate del Vigna Guardiola, un cru va da 800 a 1000 mt che insiste su terreni basaltici ma non profondi dotati di un sottosuolo povero dove le vecchie vigne sopravvivono ma sono sottili e hanno fertilità scarsa. Il Guardiola è un vino dal carattere molto maschile ma con profumi intensi, una sorta di Farinelli dell'Etna, il famoso cantante lirico uomo ma capace di esprimere una gamma di note ed emozioni sia maschili che femminili.

Guardiola 2005 pepe, macis, salvia, cuoio, ribes nero, spezia orientale, cumino, tanta forza, vulcano zolfo e ferro, bocca selvatica e animale, ricchissima e contrastata, aperta e radiosa , finale lunghissimo . 91

Guardiola 2006  etereo e speziato, ferroso e alcolico, bocca mono dimensionale con frutto sotto spirito, buona vitalità ma alcol in evidenza. 82

Guardiola 2007 squillante e preciso, amarena e fragola, arancio rosso e menta, bocca dal tannino fine e ficcante, bocca che tiene e rilancia, compatto e teso. 87

Guardiola 2008 mallo di noce, cassis e miele di castagno, bocca elegante con tanta sostanza, alcol sotto misura, tabacco e cuoio, finale agrumato e aggraziato 90

Guardiola 2009 annata difficile e complicata come la 2013 ma bella risposta della vigna, anice e cardamomo, ciliegia e menta, bocca suadente di polpa e rabbia, bevibilissima, equilibrata , potente e finissima, grandiosa. 92

Guardiola 2010 ribes rosso e visciole, durone di menta, frutta di bosco e anice, bocca solare e balsamica, cardamomo e rabarbaro, mandorla, no muscoli e spessore, sapidità e tannino ben definito con acidità ottima. 90

Guardiola 2011 secondo Marc, la migliore mai prodotta e in effetti è classica nell'esprimere tutto l'esprimibile, archetipo di tutto quello che l'Etna può fare secondo Marc. Cesellata e finissima, lampone e fragola di bosco, liquirizia e menta, eucalipto e rafano, arancio e melograno, bocca decisamente in fieri ma stupendo davvero per integrità sapidità e tensione. Tannino pieno e ricco, acidità ficcante polpa e Spezia, grande. 94